Marco Iafrate 9 / 10 20/01/2007 16:25:21 » Rispondi Il film è un saggio psicanalitico-filosofico sulla vita come ciclo continuo e sulla perdita di identità. La storia si snoda, come in altri film di Lynch, sul labile confine tra realtà e sogno, sulla rimozione del passato rifugiandosi nell'immaginazione. Atmosfere claustrofobiche e allucinate accompagnano lo spettatore in questo intricato ma stupendo poema visivo. Ogni azione, ogni dialogo, ogni sguardo vanno seguiti attentamente e successivamente interpretati, è questa la bellezza dei film di Lynch, tutto, ma proprio tutto, è studiato alla perfezione. Un uomo, possessivo e geloso della propria moglie, a seguito dell'accusa di uxoricidio viene condannato alla sedia elettrica, nel momento in cui le scosse di corrente elettrica gli friggono il cervello, si rifugia nei meandri della mente e sogna di essere un altro uomo. Questi è più giovane, bravissimo a fare il proprio mestiere, ha degli amici, una fidanzata ed ha successo con le donne, praticamente tutto quello che Fred (è il nome del tizio di cui parliamo) non è riuscito ad essere nella vita reale. Il ragazzo è circondato, e qui apriamo le porte dell'onirico che si sovvrappone alla realtà, da personaggi che cambiano l'identità ma non l'aspetto, la donna di un boss che lo corteggia ha il volto della moglie di Fred, tocchiamo il tema dell'ubiquità con un uomo misterioso( l'attore Robert Blacke, protagonista negli anni 80 della serie televisiva Tony Baretta, accusato, qualche tempo fa, ironia della sorte, proprio di uxoricidio) ed a un continuo scambio di ruoli. Durante il percorso onirico ci sono dei brevi e frequenti inserimenti della realtà a disturbare la bellezza del sogno, sino all'epilogo, bellissimo, che chiude il film accompagnato dalle musiche di David Bowie.
Sciamenna 02/02/2007 12:08:16 » Rispondi Commento magistrale.. ma t confesso che nn sn riuscito a togliermi un dubbio: è possibile che stiano sognando entrambi i personaggi del film o che addirittura a sognare di essere il sassofonista sia il ragazzo? Mi ha messo in crisi la scena in cui pullman suona a casa sua dicendo che il tizio è morto..
No, è soltanto Fred Madison a sognare di essere Pete che quindi prende corpo dall'immaginazione di Fred. Un pò come avviene in Mulholland Drive anche qui c'è la rimozione del reale ( l'omicidio della propria moglie e del suo presunto amante) con la scissione della propria identità. Pertanto Fred nella sua immaginazione è Pete, ma è anche l'uomo misterioso, creato dalla fantasia di Fred per scagionarsi dell'omicidio di Dick Laurent/mr. Eddie. Infatti la scena seguente l'uccisione di Dick Laurent per mano dell'uomo misterioso ci mostra il solo Fred con la pistola in pugno, l'uomo misterioso è scomparso. L'incapacità dell'Io di Fred di ritenersi capace di commettere un omicidio, quindi colpevole, è la chiave di lettura del film. Fred annuncia al citofono a se stesso che Dick Laurent è morto, è la propria coscienza. Spero di essere stato esauriente.
Sciamenna 05/02/2007 16:29:54 » Rispondi Molto esauriente..t ringrazio Avevo capito la funzione dell'uomo misterioso, ma quella scena mi aveva portato un pò fuori strada.
Teroria interessante. Io avevo letto che dal momento della trasformazione di Fred in Pete fino alla fine del film, era tutta una visione di Fred che ha durante l'eseguzione della sua condanna a morte sulla sedia elettrica. Per questo vi sono delle scene di fulmini, quella del moscerino che si brucia sulla lampadina e quelle in cui a Pete esce sangue dal naso, proprio ad rappresentare le scariche elettriche e i suoi effetti. La scena finale in cui muore in macchina è proprio l'ultima scarica mortale a Fred. Così ho letto.....