Funeralopolis 9 / 10 12/11/2005 13:10:48 » Rispondi È il capolavoro di Von Trier, più ancora del pur ottimo Dogville, che tuttavia patisce un eccessiva "vis polemica", e una critica dell'americanismo che soffre un po' di qualunquismo. "Le onde del destino" è un film eccelso perché, pur rientrando nel genere melodrammatico, riesce a "santificare" e rendere "soterico" un atto che, non solo nel gretto bigottismo della comunità in cui i protagonisti vivono, ma anche , e soprattutto, secondo il buon senso comune è considerato riprovevole. Questo film non ha niente a che vedere con maschilismo e fenomeni simili quando parla della storia d'amore tra Bess e Jan. Non è, in questo senso, una critica sociale (lo è, invece, quando stigmatizza l'ipocrisia della comunità teocratica in cui gli amanti vivono). Quel che fa Bess, che si concede per amore ad altri uomini, è, paradossalmente, quanto di più puro e candido ci possa essere, e questo perché si pone in un orizzonte al di là del bene e del male. Questo credo voglia dire Von Trier: la morale è morta, l'Amore non morirà mai.
Giordano Biagio 14/11/2005 23:06:28 » Rispondi Un punto di osservazione il suo molto stimolante e ricco di idee pertinenti al film. Saluti e buone visioni.