desi 7 / 10 08/06/2005 23:04:57 » Rispondi "Chi potrebbe dubitare della mia sincerità quando dico che il messaggio di Salò è la denuncia dell''anarchia del potere e dell''inesistenza della storia? Eppure così enunciato tale messaggio è sclerotico, menzognero, pretestuale, ipocrita, cioè logico della stessa logica che non trova affatto anarchico il potere, e che trova esistente la storia, anzi, pone ciò come un dovere. La parte del messaggio che pertiene al senso del film è immensamente più reale, perché include anche tutto ciò che l''autore non sa, cioè l''illimitatezza della sua stessa restrizione sociale storica. Ma tale parte del messaggio è imparlabile, non può che essere lasciata al silenzio e al testo". Così Pasolini rispose alla domanda di un giornalista al termine del film e pochi giorni prima del suo assassinio. A dimostrazione di come non si possa interpretare un film di cosi profondo spessore psicologico... Io mi limito ad annunciarvi la semplice visione del film più crudo e sporco del cinema italiano. Difficile