kowalsky 8 / 10 01/05/2005 19:34:03 » Rispondi "Tu devi lasciar stare la mia mamma"
Per nulla d'accordo con i commenti precedenti. "Marnie" è a suo modo un film atipico, che tenta con coraggio di superare l'impasse temporale dei detrattori di Hitch - quelli per cui l'intrigo giallo è giocato in superficie (dicono mah). Ci sono diversi elementi di novità: non più misogino il ritratto di una cleptomane suggerisce più analismo che realismo, ma mette in relazione l'universo femminile con quello famigliare, la rimozione edipica e il confronto con la madre. E' un pathos che non ha molto della suspense ma del controllo mentale dei personaggi e dello spettatore Sono convinto che oggi verrebbe visto come un forte elemento di novità Lo script di Marnie sta più dalle parti di Spider di Cronenberg che da quelle di Omicidio a luci rosse di De Palma, c'è più Haneke che Chabrol. Superbo poi l'Incubo narrativo (filmato) dove la giostra dei ricordi rimossi e della "verità" filtra nell'immagine un po' Genetiana di un'esordiente Bruce Dern, la cui ferocia suscita ancor oggi in me sentimenti di avversione e paura. L'algida Tippi Hedren recita per la prima e unica volta nella sua vita in maniera davvero convincente: evidentemente Hitch è riuscito a scrollare dal suo volto l'iperscrutabilità gelida e fisiognomica del suo volto
paul 01/05/2005 19:42:27 » Rispondi come mai un commento così corto? non stai bene?
kowalsky 02/05/2005 01:14:29 » Rispondi Analitismo opps... i commenti corti perchè parlo di un film visto anni fa... e poi devo imparare la sintesi (hai voglia eh)
maremare 01/05/2005 19:46:39 » Rispondi "..più analismo che realismo".. emh kow.. non l'ho mai sentito 'analismo'.. magari è pure corretto, ma suona così male..
gliel'ho già scritto due settimane fa...ma questo finto timidone di kow si sta provoloneggiando tutte le femmine di filmscoop...senza sapere che io e te ci stiamo contendendo lui (-;