Da siciliano, è un film che sento moltissimo, un pezzo di storia della mia terra che mi lascia da sempre sensazioni contrastanti, tra la rabbia per il contesto pedante, specialmente al tempo, e la speranza per l'ideologia che sopravvive alla figura di Peppino Impastato, idealisticamente è un film perfetto, del quale condivido a pieno tutti i valori, la messa in scena invece, è quell'elemento che standardizza fin troppo il film, volutamente, visto che si tratta di un'opera quasi di scopo didattico, tanto che la prima volta che lo vidi fu in classe alle medie, ed è questo che non mi fa dare un voto più alto, ma insomma, per il resto è un grande film, Giordana traspone senza fronzoli e senza peli sulla lingua la vicenda, mettendo ben in risalto il contesto della Cinisi degli anni settanta, tra una popolazione omertosa e costantemente sotto ricatto e delle istituzioni totalmente invischiate agli interessi mafiosi, un ambiente nel quale la libertà viene soppressa ancora prima che possa essere pensata, nel quale Peppino cresce e prende consapevolezza della dura lotta che lo aspetta, è un film che sprona ad alzare la testa, a ribellarsi alle ingiustizie, a provare a cambiare un sistema che affoga il libero cittadino, tramite la satira e la cultura, il pensiero libero e la conoscienza - molto interessante la scena al Centro di musica e cultura, nella quale viene citato "Le mani sulla città" di Rosi, grande film d'inchiesta che tematicamente potrebbe aver ispirato molto la realizzazione di questo -, la storia di Peppino in fondo, è quella dell'eroe antiviolento per eccellenza, quello dei mezzi leciti, che non scende a compromessi e non si mette alla pari dei mafiosi, nonostante le pressioni subite da qualsiasi parte, che siano le forze dell'ordine, marce ed invischiate negli stessi giri, che sia la sua stessa famiglia, col padre legato al boss del paese, che sia lo stesso sindaco di Cinisi.
La storia di Radio Aut, che prende spunto da diverse pellicole di ribellione, perlopiù americane, e perlopiù collocate nel periodo neohollywoodiano, ispira e fa riflettere, toccando abilmente vari aspetti, legati al contesto, per il resto, ottime interpretazioni, con Luigi Lo Cascio su tutti, ed ho gradito molto la colonna sonora, piena di pezzi storici del rock, spesso trasmessi dalla radio.