Film bellico poco originale e con qualche momentino retorico di troppo per i miei gusti, che narra le vicende di un cacciatorpediniere statunitense nel bel mezzo dell'Atlantico mentre deve affrontare la marina nemica, quella tedesca per intenderci, in un punto dove non può essere supportato dalle forze militari di terra, il pregio principale, unico a mio parere, è la discreta fattura delle scene d'azione, che tutto sommato, vuoi degli effetti speciali credibili, vuoi una regia che riesce ad imporre un minimo di ritmo assieme ad una componente visiva gradevole, caratterizzata da un oceano fosco, nel quale il sole sembra scoparso a favore di un grigiume privo di speranza, riescono ad intrattenere e trasmettere un certo pathos di fondo per il destino di questi uomini nel bel mezzo dell'oceano, tra interessanti campi lunghi della nave durante i combattimenti che vengono alternati da un buon montaggio con la crescente tensione all'interno, andando a mostrare gli umori degli uomini coinvolti, la paura di non farcela, l'essere sotto fuoco nemico, tuttavia, perde molto sotto il punto di vista drammatico, ovviamente c'è Tom Hanks e dovevo capirlo fin da subito che il suo personaggio sarebbe stato il San Francesco della situazione, il classico carattere bidimensionale - purtroppo presentato spesso e volentieri dall'attore, parere molto personale - mostrato solo tramite un punto di vista, che fa di tutto per la causa ed ha sempre il consiglio saggio pronto per i suoi uomini anche nei momenti più disperati, risultando spesso stucchevole e retorico.
Nel complesso non è orrendo, guardabile ma francamente poca roba, tra lo specifico filone, quello proprio riservato ai sottomarini, c'è molto di meglio, figuriamoci in ambito bellico, ma qualche momento da salvare, sul versante action, tutto sommato c'è.