Interessante giallo, ambientato in una foschissima Londra, riguardante il mondo delle assicurazioni, è un film con una discreta componente gore, con una serie di omicidi che si intrecciano con la costante comune che si tratta sempre di persone che hanno stipulato l'assicurazione dal mitico Dottor Orloff, un Bela Lugosi come al solito magnetico e dallo sguardo mefistofelico, che riesce ad imporre fin da subito la sua inquietante presenza scenica, sul caso vi lavora il detective Holt, le cui vicende presto si intrecciano con quelle del Dottor Orloff.
"Dark eyes of London" ha come maggior pregio le atmosfere cupe, una Londra notturna costantemente in penombra, le sporche rive del Tamigi dove vengono ritrovati i corpi, le casette in stile vittoriano appena illuminate dalle lampade ad olio, una nebbia che ogni tanto fa capolino, tutti elementi che accrescono quella sensazione di mistero, già trasmessa da una comunque discreta narrazione, nella quale vi sono diversi ribaltamenti di prospettiva, personaggi dal doppio ruolo, complotti e conflitti di interesse, in realtà per lo spettatore odierno è tutto relativamente facile da intuire, ma per i tempi funziona, così come la tensione, risibile ma costante, e che subisce qualche interessante impennata nella seconda parte, come nel tentato omicidio di Diane, assistente di Orloff, ad un passo dallo scoprire una scomoda verità sui delitti.
Nel complesso, un giallo con venature noir e horror di discreta fattura.