Gustoso film ad episodi di Corman che traspone, come tante altre volte, i racconti di Poe, in quest'opera dai tratti gotici ed anche parecchio ironici, il regista si diverte nel suo rappresentare l'orrore, correlato alla morte, da tre diversi punti di vista, il primo episodio, "Morella", mostra tutta l'ossessione del protagonista, un Vincent Price dilaniato dal dolore che non è mai riuscito ad elaborare il lutto della morte della moglie, con catastrofiche conseguenze, le belle scenografie di questo vetusto castello, ormai totalmente in rovina, stracolmo di polvere e ragnatele, diventano lo specchio della psiche di un personaggio che si è ormai lasciato andare e continua a vivere in un passato che non esiste più, l'arrivo della figlia, odiata dallo stesso perché a suo parere potrebbe aver causato la morte della moglie, scoprirà alcuni scheletri nell'armadio, o in questo caso sarebbe più corretto dire nel letto, causando qualche inquietante brivido, l'atmosfera di morte prevale, arrivando ad un finale teso e ben orchestrato registicamente.
Il secondo episodio è probabilmente quello dai tratti più ironici, in cui vediamo anche una bella sfida di recitazione tra due monumenti del genere, con l'entrata in gioco del mitico Peter Lorre ed il solito Price, il primo nel ruolo del marito ubriacone che sfrutta costantemente la moglie ed i suoi soldi per andare fuori a bere, che un giorno incontra questo sommelier di origini italiane con cui ingaggia una bella sfida, simpaticissima la scena dove devono indovinare i vini che assaggiano, con Price che beve piccolissimi sorsi con tutte le sue tecniche sofisticate, e Lorre che si fa riempire tutto il bicchiere, momento che diventerà determinante per il prosieguo della storia dove il sommelier inizierà una relazione con la moglie del protagonista, che porterà l'uomo ad un'estrema gelosia al punto da murare entrambi nella cantina, deus ex machina della storia è il gatto nero, elemento ricorrente in questi racconti, odiato a morte dal protagonista.
L'ultimo episodio è un interessante concept sulla morte, nel quale questo ricco signore, ormai moribondo, ingaggia questo ipnotista per alleviare il suo dolore, i due decidono di provare questo esperimento, nel quale ipnotizzerà l'uomo poco prima della morte, portando il personaggio in un limbo nel quale il corpo è morto ma la mente continua a comunicare, creando una situazione esasperante che continua per mesi dopo la morte, col cadavere in putrefazione, nel quale la moglie cerca a tutti i costi di liberare l'anima del marito, con l'ipnotista che cerca di manipolarla tramite il marito per arrivare a sposarla.
Nel complesso, horror divertente, macabro, ironico, ben girato, con dei colori sgargianti ed inquietanti ambientazioni.