Horror interessante sotto il punto di vista del concept, che come detto da altri, potrebbe aver influenzato diverse opere j-horror successive, che tuttavia non mi ha conquistato per una narrazione un po' troppo diluita che per via di diversi flashback, dalla corposa durata, finisce per annientare la tensione, lasciando nient'altro che una storia sì ben raccontata, ma poco appassionante.
"Ghost story" ha tra i suoi pregi una bella ambientazione, quella di un innevato New England, il classico sfondo che vedremo ancora diverse volte in molte opere tratte da King, con le sue casette confortevoli e una messa in scena che valorizza parecchio l'immagine e le scenografie, tra alberi secchi e strade desolate nelle rigide giornate invernali, è su questo scenario che si consuma la vendetta di questa donna, uccisa anni prima da un gruppo di giovani studenti della stessa università, ormai diventati vecchi, la giovane torna prima palesandosi come nuova compagna del figlio di uno di essi, poi sfociando nella sua vera natura, quella di un'anima vendicatrice che vuole trovare giustizia per la trucida fine che ha fatto anni prima, da qui si susseguiranno diverse morti, spesso scambiate per incidenti, che nel complesso non mi hanno fatto impazzire, come la morte del primo vecchietto che precipita dal ponte nel fiume ghiacciato, che alla fine utilizza un banale jumpscare in cui compare l'orrendo corpo putrefatto per farlo spaventare e finire giù, col secondo invece vi è almeno un utilizzo del climax migliore, ma pian piano il film sembra perdersi in spiegoni di troppo, come il lungo flashback del figlio di una delle vittime, in cui narra l'incontro con la donna e tutta la parte raccontata dai vecchietti superstiti di quando accadde lo sciagurato evento, sono narrazioni abbastanza lunghe che fanno perdere di efficacia al film man mano che il minutaggio scorre.
Nel complesso, belle ambientazioni, finale tutto sommato carino, ma resta davvero poco, interessante vedere un attempato Fred Astaire in un ruolo totalmente scollegato da quelli a cui è associato nell'immaginario collettivo, ma è un filmetto.