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UN SECCHIO DI SANGUE regia di Roger Corman

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stratoZ     6 / 10  20/10/2025 12:45:58 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

#spooktober 1

Modesto ma simpatico film di Corman, che nella sua breve durata di appena un'ora, si diverte a giocare con svariate tematiche, raccontando la storia di questo giovane cameriere appassionato d'arte che sogna da sempre di fare lo scultore, continuando a provarci senza avere successo, nelle scene iniziali viene contestualizzato il luogo dove lavora, con un padrone che lo tratta particolarmente male e lo richiama costantemente, soprattutto quando prova a socializzare con i clienti, essendo attratto anche da una giovane donna che frequenta il bar, ed allo stesso tempo presenta i clienti abituali del posto, che alla fine è il tipico cafè in cui si riuniscono gli intellettuali, con una certa ironia nei confronti di questi ultimi, basti guardare il personaggio del poeta, che recita frasi un po' senza senso e sproloquia con pareri superficiali, un ambiente molto vacuo, da cui però il protagonista è come ossessionato.

Un macabro incidente, nel quale il protagonista uccide per sbaglio il gatto della sua padrona di casa, lo porterà a realizzare la sua prima scultura con all'interno l'animale morto, opera che gli darà l'immediato successo e svariati apprezzamenti da parte dell'ambiente, da questo momento in poi la narrazione ricalca l'ossessiva ricerca della celebrità del protagonista ed il suo continuo voler migliorare sotto il punto di vista dello status, arrivando a realizzare altre opere del genere, con addirittura umani, che è costretto ad uccidere, da qui Corman si diverte con la sua visione macabra e lievemente ironica, con qualche sequenza carina, basti vedere l'omicidio dell'uomo che lavora alla fresa, di cui farà un busto, o quello della modella che snobbava il protagonista, riempiendo l'ambiente con queste inquietanti sculture con ancora l'espressione di morte addosso, andando avanti nella narrazione viene ricalcato come il protagonista voglia sfruttare questo immediato successo per sentirsi in grado di provarci finalmente con la donna da cui è attratto, dando per scontato che ora che ha avuto successo lei ci stia facilmente.

Accattivante visivamente, quasi del tutto girato in interni, tra gli ambienti fumosi del bar bohemien e gli umili angoli in penombra della casa del protagonista, si vede un po' di budget deficitario ma questo aspetto ne accresce addirittura il fascino.