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EDDINGTON regia di Ari Aster

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76mm     5 / 10  20/10/2025 09:10:19 » Rispondi
Il Covid-19 con tutto il suo strascico di polemiche (mascherine, vaccini), George Floyd e il Black Lives Matter, le fake news, l'uso/abuso dei social, i cortei di protesta, il terrorismo, il suprematismo bianco, la malattia mentale, le sette, lo stupro, gli indiani d'America, il fantasma onnipresente del "QUASI" Nobel per la pace, il cospirazionismo, la polizia razzista, la crisi ambientale, il problema dei confini, la politica asservita agli interessi delle multinazionali, il secondo emendamento, la voglia di violenza latente…
Qualcosa probabilmente me lo sarò anche dimenticato.
Un Aster privo di qualsiasi senso della misura e non so quanto lucido cerca di mettere alla berlina tutte (ma proprio tutte) le contraddizioni USA, prendendo come pretesto le traversie assortite di un immaginario paesello di 2.500 anime del New Mexico (dove il più pulito c'ha la rogna), nel tentativo, invero non proprio originalissimo, di parlare del piccolo per parlare metaforicamente (e/o allegoricamente) del grande.
Qualche colpo lo mette a segno, anche perché a sparare a casaccio nel mucchio qualcosa lo si prende sempre, per forza.
Io però avrei voluto vedere un film.
"Beau ha paura" era confuso e slabbrato ma raccontava una storia e aveva dei personaggi a cui interessarsi, qui sono tutti stereotipi antropomorfi con l'etichetta sulla fronte.
Phoenix riacquista la meritata credibilità attoriale dopo essersi reso ridicolo nel musical di Joker, Emma Stone (suo il personaggio più inutile del film) ne perde un po' dopo aver inanellato una serie di prove convincenti…si rifarà con Bugonia?