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Cult action anni 90' con un ottimo cast ed una certa adrenalina, il film di Davis è considerabile tra i migliori prodotti del genere, con le dovute forzature tipiche di questi prodotti in cui inevitabilmente si riscontra qualche artefatto che può far storcere il naso, ma tutto sommato è un buon intrattenimento, con la storia di questo dottore, interpretato da Harrison Ford, che viene accusato dell'omicidio della moglie quando in realtà è completamente innocente, e viene condannato a morte, ma grazie ad un incidente del cellulare in cui stava viaggiando riuscirà a fuggire e tornare nella sua città a scoprire la verità, la prima parte è quella di stampo prettamente action, in cui vi sono diverse sequenze andrenaliniche, la famosa scena del deragliamento del treno, ancora oggi molto realistica, così come il primo incontro nelle fogne tra il protagonista e l'ispettore che segue il caso, con conseguente tuffo nel vuoto, momento che entra in lizza tra quelli che ho accennato possano essere fin troppo forzati, alle varie sequenze delle retate dell'FBI alla ricerca dei fuggiaschi.
La seconda parte invece riesce a cambiare parzialmente registro, prendendo una svolta da thriller cospirazionista vero e proprio, con il progressivo svelamento di tutti i retroscena del caso, col protagonista, personaggio che sfrutta più la mente che la forza, che tramite le sue competenze ed i suoi contatti riesce pian piano a risalire agli autori del delitto andando a fondo agli interessi che vi erano dietro, riguardanti questa casa farmaceutica ed un farmaco che doveva essere approvato contro il parere del medico stesso, anche se in ogni caso, pure in questa parte non mancano le belle sequenze action, come il buon finale sul tetto del centro dei congressi in cui se le danno di santa ragione, o ancora le varie sequenze all'interno dell'ospedale col protagonista costantemente sotto copertura e la tensione causata dal fatto che possa essere scoperto.
Intrigante atmosfera paranoica ed una regia adrenalinica, che assieme ad un montaggio serrato regalano un bel cult action anni 90', con un cast di tutto rispetto, oltre a Ford nel ruolo del protagonista vi è anche Tommy Lee Jones, per me un mito della recitazione, qui addirittura premiato con l'oscar per il ruolo del capo delle indagini delle FBI, che caratterizza un personaggio apparentemente rude, un po' egocentrico, ma in realtà parecchio comprensivo, diciamo che impone un po' di macchiettismo tipicamente americano alla pellicola, senza strafare troppo, anche se ritengo le migliori interpretazioni di Lee Jones arriveranno più avanti - guardare "In the valley of Elah" e "No country for old men" -