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IRRATIONAL MAN regia di Woody Allen

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stratoZ     6½ / 10  26/09/2025 14:35:58 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Discreto film di Woody, che a mio parere parte un po' a rallentatore, con una prima parte particolarmente stagnante, che presenta lentamente un personaggio come quello di Phoenix che non è che mi abbia convinto a pieno, un po' il classico filosofo esistenzialista col male di vivere che dopo alcuni grossi traumi ha istinti suicidi e vede tutto nella maniera più pessimistica possibile, il suo inserimento all'interno del contesto del college fa sembrare la prima parte la più banale delle commedie rosa, con le due pretendenti, una professoressa stanca della logorante quotidianità col marito, ed una studentessa, anch'essa stufa del proprio partner ed alla ricerca di una personalità più complessa, come appunto quella di Phoenix, che faranno a gara per attirare le attenzioni di quest'uomo totalmente sbandato, poco curato e apparentemente apatico, che tuttavia le affascina per il suo modo d'essere decadente ed un certo carisma, una sorta di triangolo amoroso alla fine fin troppo facilotto, che per fortuna, nonostante a mio parere duri un po' troppo, funziona come introduzione per una seconda parte ben migliore, in cui Woody come al solito mostra il suo talento nella scrittura e inizia a tirare in ballo diverse tematiche scottanti e dilemmi di rispettabile valore.

Tra tutte, la questione dell'omicidio etico, che il personaggio di Phoenix si pone e poi compie, ai danni di questo giudice corrotto che sta rovinando la vita di una donna e dei suoi figli, nei fiumi di dialoghi che il personaggio ci riserva ci sono diverse riflessioni riguardanti l'etica, la concezione di giusto e sbagliato, bene e male che sono sempre concatenati, ma c'è anche l'idea di rinascita, col personaggio a cui torna finalmente la voglia di vivere nel momento in cui si pone l'obiettivo dell'omicidio del giudice, l'atto più brutto che si possa compiere che diventa catartico e dona al personaggio uno scopo in una vita che fino a poco prima sembrava un continuo brancolare nel buio, a sua detta, è un piccolo male che serve a rendere il mondo un posto migliore, ma la sceneggiatura è abile nel ribaltare le situazioni, mostrare diversi punti di vista ed inserire elementi efficaci per approfondire il discorso, come capita con l'uomo innocente incolpato al posto di Phoenix, in un momento in cui la sceneggiatura mostra una critica all'idealismo del personaggio, tanto decantato quanto poco pragmatico una volta che c'è da prendere una responsabilità nel concreto, lasciando lo spettatore, come è giusto che sia, con più domande che risposte, ma attenzione, il film, oltre che a livello tematico, funziona molto bene anche sotto il punto di vista thriller, lo spettatore sa già le gesta del personaggio, tuttavia è tenuto in una costante tensione dalla possibilità che il personaggio della Stone possa venire a scoprire tutto, cosa che indizio dopo indizio tende a far stringere tanto il cerchio e provare una certa sensazione ansiogena.

Devo dire, discreto lavoro che si è ripreso bene nella seconda parte, non è agli apici della filmografia di Woody, però è godibile e acuto, niente male.