Sciocca commediola sentimentale con un celebre cast, il problema principale del film è qualche forzatura di troppo, specie nella seconda parte, in cui verte inevitabilmente in riscontri troppo scontati e banali, a differenza della prima, che seppur molto modesta, presenta qualche momento divertente dato dal personaggio di Cage e dalla sua attitudine totalmente inaffidabile.
Dopo anni di tira e molla, finalmente il protagonista, sotto grosse pressioni della fidanzata e disobbedendo ad una promessa fatta in punto di morte alla madre, decide di sposarla, senza perdere troppo i due decidono di volare a Las Vegas dove vogliono consumare il rito, sembra andare tutto bene, i due piccioncini stanno per fare il grande passo, quando Cage decide di fare prima un'innocuissima partita a poker, dove però incontra uno dei più grandi giocatori d'azzardo del mondo, tale Tommy Korman, interpretato da James Caan, che tra l'altro si innamora della donna perché uguale alla defunta moglie, che coinvolge il protagonista in questo gioco al rialzo, che passa dall'essere un'innocua puntatina all'avere un debito di ben sessantacinque mila dollari, il tutto in una sola mano persa con una scala reale al Jack, vabbè una s**** enorme, credo.
Da qui per saldare il debito Tommy propone di passare un weekend con la fidanzata che il protagonista stava per sposare, mettendolo spalle al muro e costringendo i due ad accettare la proposta, nella seconda parte si approfondisce questo rapporto, in cui emerge una personalità abbastanza meschina da parte di Tommy, che gioca carte sporche pur di riuscire a sposare la donna prima del protagonista, andando anche un una lussuosa villa alle Hawaii, ovviamente il buon Cage non si darà per vinto e farà i salti mortali per riconquistare l'amata, girando mezzo mondo, prendendo aerei e venendo continuamente ostacolato dalle conoscenze di Tommy, una peripezia dietro l'altra che arriva a farlo buttare col paracadute assieme a dei sosia di Elvis, fino al solito classicissimo lieto fine che non vi sto neanche a dire.
Fondamentalmente, nulla di che, ha piccoli sprazzi divertenti - come il cliente del protagonista che è convinto che la moglie lo tradisca con Mike Tyson - ma per il resto si attesta sulla mediocrità.