caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA LA LAND regia di Damien Chazelle

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
stratoZ     8 / 10  23/09/2025 12:40:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Uno dei miei comfort movie, tra i film sentimentali che preferisco, "La La Land" è una splendida favola che tramite una storia d'amore ci racconta un viaggio tra i sogni e le passioni dei due protagonisti, le sfaccettature di entrambi mi hanno fatto empatizzare tantissimo con le loro vicissitudini, la descrizione del contesto, l'atmosfera rarefatta e magica che Chazelle impone sfociano in un fiume di emozioni impagabile, la dedizione, la continua speranza dei protagonisti, di realizzare prima o poi i propri sogni, magari accanto alla persona amata, scaldano il cuore dello spettatore, scatenando un forte conflitto che lascia in balia di una strana malinconia, la quale, specie nelle battute finali, mi ha reso difficile trattenere le lacrime.

Il soggetto è quanto di più semplice possa esserci, alla fine è una storia d'amore come tante, quello che fa la differenza è però la caratterizzazione dei personaggi - oltre alla messa in scena, di cui parlerò a breve - lei, col sogno di fare l'attrice fin da piccola, che lavora in un cafè ai Warner Studios e fa continuamente provini, scrive testi teatrali, prova a sfondare nel mondo della recitazione con qualche difficoltà, lui, appassionato e direi quasi ossessionato di jazz, che perde occasioni lavorative per restare fedele ai suoi principi, che si sente solo nel mondo perché il jazz sta lentamente scomparendo, costretto dopo ad adattarsi ad uno stile di musica più nuovo per andare in tour e fare qualche quattrino, dalla loro storia d'amore, nata col classico archetipo dei primi fugaci contatti che non vanno esattamente benissimo, passa la loro crescita professionale ed emotiva, il film prende presto dei tratti malinconici, la realtà che si scontra con il sogno, il mestiere di lui che lo tiene costantemente in tour e lontano da lei che ce la mette tutta per sfondare nel suo campo, la narrazione è un'altalena di emozioni, scandita benissimo dai capitoli, divisi in stagioni, che rappresentano le fasi della relazione, arrivando ad un finale meraviglioso, con quella sequenza all'interno del nuovo locale di Seb che mostra quello che sarebbe potuto essere, che personalmente mi distrugge ogni volta che la vedo.

Chazelle fa uno straordinario lavoro di messa in scena, imposta un musical colmo di virtuosismi e con una tecnica di altissimo livello, il pianosequenza iniziale con quella lunga coreografia di gente che balla nel traffico di Los Angeles, potrebbe tranquillamente dire tutto, ma forse gli apici li ho trovati, oltre che nella già citata scena sulle battute finali, al locale di Seb, in quella meravigliosa sequenza all'Osservatorio di Griffith, in cui i due ballano nella sala del telescopio, finendo tra le stelle, persi nell'universo, con le silhouette su quello sfondo blu notte, momento straordinario, poi c'è tutta la componente musicale che aggiunge una vena fortemente poetica alla pellicola, come la bella "City of stars" ed altri numeri musicali, spesso trasportati dalla passione di Seb per il jazz, o ancora, la scena dove ballano il tip tap sulle colline di Los Angeles, sempre accompagnati da questa fotografia colma di colori saturi che sembra provenire da un mondo a parte, ed in un certo senso esplicita l'artefazione stessa della pellicola - non molto casualmente, ci sono tante scene ambientate negli studios -, omaggiando neanche troppo tra le righe quella macchina dei sogni che è il cinema, ma più in generale, l'arte.

"La la land" è un sogno ad occhi aperti, una pellicola dai tratti ipnotici, vitale, pulsante, fatta di gioie e dolori ma che mi lascia sempre con una malinconia incredibile, con due protagonisti semplicemente perfetti nei loro ruoli, film stupendo.