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INTERVISTA regia di Federico Fellini

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stratoZ     6 / 10  10/09/2025 14:59:22 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Un Fellini sul finire di carriera che decide di omaggiare uno dei luoghi più rappresentativi per il cinema italiano ed ovviamente per lo stesso regista, ovvero Cinecittà, creando un film a metà tra la finzione ed il documentario, con la sua immancabile tematica metacinematografica a dominare la scena, è un film come prevedibile dai tratti malinconici e celebrativi, lo stesso Fellini si omaggia continuamente, a partire dall'incipit con la stampa giapponese arrivata appositamente nella capitale per intervistare Fellini, continuando con la realizzazione di questa sorta di film autobiografico, momento nel quale Fellini si diverte a smascherare i tanti dietro le quinte delle produzioni cinematografiche, un po' con un'ironia caustica, un po' con sincero affetto, mettendo in risalto il continuo caos della fase di pre produzione, tra i casting, la scelta delle location, la programmazione dei giorni di riprese, arrivando al cuore della produzione in cui mostra un punto di vista più pratico della realizzazione delle scene, alternando efficacemente i momenti extradiegetici del film che sta realizzando a quelli che mostrano la scena vera e propria, con un giovane Sergio Rubini scelto per interpretare la parte di Fellini da giovane nel film che ripercorre la giovinezza del regista ed il suo arrivo a Cinecittà per la prima volta.

Non mancano altri interessanti inserti, come l'apparizione di Mastroianni, forse l'attore più associato a Fellini, col quale andranno a fare visita ad Anita Ekberg, ricordando in maniera nostalgica i bei tempi della Dolce Vita e rivedendo insieme svariate clip del film stesso.

Un po' autoreferenziale, "Intervista" è un simpatico omaggio di Fellini a se stesso, dai tratti crepuscolari e vagamente ironici, tuttavia lo ritengo un film minore, o ancora meglio, una chicca per gli appassionati del regista, ma tutt'altro che imprescindibile.