Devo dire, il nuovo Superman di Gunn mi ha soddisfatto, ora, ho trovato alcune sbavature stilistiche che non digerisco particolarmente, parlo soprattutto di qualche didascalismo di troppo nella battute finali, qualche dialoghetto che ribadisce l'ovvio per assicurarsi che l'intero target abbia capito tutto, vabbè, ti devo dire caro James Gunn, ti perdono, perché il resto del film è egregiamente riuscito, ed ora mi schiero un attimo, immagino con poco piacere per i fan della Marvel, ma devo onestamente ammettere che per quanto la DC, abbia fatto tante cag4te nel corso degli anni, e dico tante, quelle poche volte che gli riesce il film, si mangia la Marvel ed i suoi filmetti per bambini tutti uguali, quantomeno a livello artistico, poi i box office mi interessano il giusto, questo Superman ne è un esempio lampante, uno dei film supereroistici più maturi, con evidentissime stoccate sulla situazione geopolitica e sull'attualità, Gunn non risparmia nessuno, propone anche una lieve ma costante satira sulla classe dirigente, sui nuovi media, la popolazione, il consenso e la propaganda, alla fine tutto il conflitto tra la Boravia ed il Jarhanpur non è altro che una perfetta metafora della situazione in medio oriente, inutile specificare gli stati, inutile specificare chi rappresenti il presidente della Boravia e le sue ridicole dichiarazioni, così come è molto interessante la rappresentazione di un uomo frustrato e megalomane come Luthor, il sottobosco di accordi per ottenere sempre più potere, contro ogni etica, la sua campagna mediatica contro Superman, la parte centrale è un'amara fotografia della realtà attuale, con i potenti, che siano politici, che siano ricchi sfondati, figure che spesso coincidono, che manipolano le informazioni, creando nette divisioni, cercando di prendere di pancia la popolazione con la loro demagogia, splendida è a tal proposito la scena riguardante le scimmie bot che creano continuamente astio su internet nei confronti di Superman, che dire.
E ritengo tutta questa grande metafora il cuore del film, poi il resto è un interessante contorno che mostra comunque l'abilità di Gunn di gestire il genere, ponderando benissimo tutti gli elementi, da quello sentimentale col classicone della storia tra Lois e Clark, ai bei momenti d'azione, con una rappresentazione di Superman umanizzata da qualche inaspettata sconfitta, andando a scalfire nello stesso protagonista il mito dell'uomo infallibile, una probabile critica velata ad alcuni archetipi del cinema americano che esaltano particolarmente queste figure - più nei reaganiani anni ottanta a dirla tutta -
E poi vi sono simpatiche s*****ttate, nemmeno troppo lunghe, forse l'unica che mi stava stufando è quella col suo sosia che dura un'eternità, un cagnolino super carino e qualche momento di discreta comicità - la fidanzata di Lex Luthor, altro elemento tra il comico ed il drammatico, altra amara rappresentazione sopra le righe di un elemento più realistico che mai.