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GLI INVASORI SPAZIALI regia di William Cameron Menzies

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stratoZ     5½ / 10  10/08/2025 23:36:53 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Tra i più tipici esempi di film sugli alieni in quello che viene considerato il periodo d'oro per la fantascienza americana, "Invaders from mars" è un film che ad oggi potrebbe far sorridere per via di effetti speciali datati, che a dirla tutta, probabilmente non erano nemmeno il top di gamma ai tempi, viste altre opere del periodo, specie l'ultima parte, con gli alieni con quelle strane maschere e quelle tutine verdi che esplicitano tutti i limiti dei mezzi a disposizione del film, tuttavia ha una discreta importanza storica per la rappresentazione dei tempi, ricordiamo il contesto dell'America di inizio anni cinquanta, la prima fase della Guerra fredda ed il fenomeno del maccartismo al suo apice, ecco che la trama diventa una grossa metafora della situazione geopolitica del tempo, prendendo il punto di vista di questo bambino appassionato di astronomia che mentre nel bel mezzo della notte gioca col telescopio vede arrivare questa strana navicella, da qui inizieranno le disavventure della famiglia, ma anche del resto della cittadina, che vedranno l'invasione di questi esseri mostruosi che rapiscono le persone e rilasciano degli automi che obbediscono alla volontà di questi alieni, il quale scopo finale è la conquista del mondo intero, insomma, una subdola metafora delle tensioni e delle paranoie causate dalla Guerra fredda, un continuo guardare con sospetto anche le persone più care per via del fatto che possano essere controllati da una forza esterna più grande di loro che ha mire espansionistiche, in questo preciso caso sul territorio americano, anche la rottura dell'istituzione familiare, con gli alieni che controllano il padre del bambino, diciamo che è una scelta più vicina ad una mossa propagandistica, che alla funzionalità narrativa.

Discreto a livello stilistico, è un film che comunque riesce a regalare qualche impennata di tensione grazie al tipico meccanismo in cui lo spettatore sa qualcosina in più dei personaggi, ne sono un esempio le scene in cui diversi personaggi si avvicinano a quella buca incriminata prima di essere risucchiati dall'enorme navicella che prenderà il possesso dei loro corpi, e poi vi è la solita tiritera del bambino a cui inizialmente non crede nessuno per l'assurdità delle sue dichiarazioni, ma che alla fine avrà ragione.

Molto basico, di una durata modesta, è un film di fantascienza che oramai è soltanto un rappresentante di quelle che potevano essere alcune pellicole del genere al tempo, restando lontano da qualche prodotto estremamente più riuscito che tuttavia rappresentava l'eccezione, non la norma - parlo di filmoni come "The incredible shrinking man", "The day the earth stood still" e "Invasion of the body snatchers".