Simpatica ed elegante commedia di Blake Edwards in uno dei suoi primi film celebri, qui alle prese con quella che potremmo definire una parodia dei grandi film di guerra del periodo, in un contesto dove proliferavano film sulla Seconda Guerra Mondiale, dai tratti epici e diciamocela tutta, di cui buona parte erano una bella mattonata, Edwards realizza un'opera lievemente dissacrante che si diverte a scardinare alcuni principi e concezioni dell'ambiente, prendendo di mira l'equipaggio di questo sottomarino della marina statunitense, muovendosi molto bene tra la commedia degli equivoci e qualche elemento rosa - letteralmente -
Buona parte della comicità del film è basata sulla dicotomia dei due personaggi principali, il primo, un attempato Cary Grant che fa uno dei ruoli che gli si è cucito meglio addosso, quello dell'uomo tutto d'un pezzo, comandante pignolo e ligio delle regole, in contrasto col personaggio di Tony Curtis, un tenente appena trasferito nell'equipaggio senza alcune passione per la divisa, che lavora con lo scopo di ottenere un certo status e sposare una donna ricca, dedito al divertimento ed incline a trasgredire le rigide regole che vi sono a bordo del sottomarino, i due daranno vita a diversi dialoghi divertenti e siparietti niente male, grazie anche al talento di Edwards nell'imprimere la sua comicità elegante, in un film fatto di imprevisti ed equivoci, in cui il tenente imbarca cinque donne a bordo per necessità, andando contro le regole e inserendo sia la componente sentimentale che un sottotesto filo femminista, con alcune sequenze chiave in cui questo elemento è particolarmente evidenziato, dai momenti in sala macchine, in cui questi macchiettistici operatori si lamentano della presenza delle donne, che a loro dire portano male, al colore rosa del sottomarino, interessante elemento umoristico che dissacra la mascolinità tipica di queste pellicole di guerra, al salvataggio finale in cui l'equipaggio si fa riconoscere grazie alle sottovesti femminili.
Ma vi sono anche momenti di comicità pura, mi viene in mente la sequenza in cui il comandante aiuta una delle donne dell'equipaggio che stava per entrare in doccia e viene colto in quel momento dal tenente che gli tira qualche battuta sulle sue intenzioni, con la faccia di bronzo di Cary Grant che è impagabile, o ancora tutta la sequenza del maiale rubato al pastore della zona, che spezza dal ridere in certi punti, come quando superano il controllo col maiale travestito che ogni tanto grugnisce.
Divertente, leggero, simpatico, buona commedia di Edwards.