caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MANGIA, PREGA, AMA regia di Ryan Murphy

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
stratoZ     3½ / 10  06/08/2025 14:50:37 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Come sedativo o ansiolitico è uno dei migliori, due ore e venti di una rottura di c0gl10n1 simile farebbero dormire chiunque, come film beh, è orrendo, un drammone romanticone con Julia Roberts in crisi esistenziale che si lascia col marito e intraprende diverse avventure, prima in patria, poi capisce che deve viaggiare per ritrovare se stessa e va a realizzare un documentario sui luoghi comuni sugli italiani e sugli indiani, che dire, missione compiuta, con una serie di scene una più imbarazzante dell'altra, come quella in cui iniziano a spiegare che gli italiani parlano a gesti e c'è sta sequenza con le varie persone per le strade di Roma tra gente che litiga e cose varie che si fanno gesti plateali, momento di altissimo cringe, poi una serie di piatti messa lì per far venire l'acquolina in bocca, e quello bisogna ammetterlo, è riuscito bene, forse l'unico merito della produzione di sto film è quello di aver scelto degli ottimi ristoranti - vanno pure da Michele a Napoli a mangiare la pizza - più un'infinità di altri stereotipi sugli italiani che non ho voglia di elencare - l'appartamento al centro di Roma che non ha l'acqua calda mi ha fatto abbastanza inc4zzare -, il tutto però è per la banalissima e ipocrita morale delle protagoniste che decidono di rinunciare alla loro strettissima dieta per godersi qualche piacere della tavola in più una volta che sono in Italia, con annessa scena dove devono comprare dei jeans nuovi che stanno stretti, salvo poi essere comunque magre come prima, perfettamente truccate, perfettamente illuminate, vabbè dai.

Poi c'è la parte in India, che boh, è di una piattezza clamorosa, una noia mortale, con la Roberts che incontra questo uomo che praticamente è uno stereotipo vivente, il classico peccatore che ha fatto svariati errori al punto da fargli toccare il fondo e portarlo a questa crisi mistica che lo ha portato in India a meditare, con annessa scenetta in cui si confessano e piangono tutti e bla bla bla, poi mi pare succedono altre cose in India ma le ho rimosse tanto che erano inutili.

Poi la parte a Bali in cui la protagonista prende questa casa da sogno, per completare il suo percorso spirituale, perché i beni materiali non contano, e viene investita da sto tizio affascinante, che sarebbe poi Bardem, col quale inizia a vedersi, avendo un rapporto altalenante, nel quale inizialmente non vanno granché d'accordo, ma entrambi vengono da delusioni sentimentali, e vabbè il finale lo sapete, che ve lo dico a fare, lo hanno capito pure le tazzine di caffè che ho lasciato sul tavolo sporche per riuscire a finire sto film.

Agghiacciante.