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A QUALCUNO PIACE CALDO regia di Billy Wilder

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stratoZ     8½ / 10  28/07/2025 12:45:24 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Meravigliosa commedia di quello che considero uno dei più grandi geni cinematografici di tutti i tempi, anche se devo ammettere, il mio Wilder preferito è quello di stampo più drammatico, quello di film giganteschi come "Sunset Boulevard", "Double indemnity", "The Lost Weekend" e "Ace in the Hole", per dirne soltanto una parte, ma francamente ritengo abbia fatto tanti capolavori, con una capacità di muoversi tra i generi straordinaria, certo è che "Some Like It Hot" è una commedia stupenda, un film spassosissimo con degli interpreti in stato di grazia, che tramite alcune scelte narrative relativamente semplici da vita a quella che forse è la commedia degli equivoci per eccellenza.

I nostri due eroi, due musicisti squattrinati che suonano per vari locali nella Chicago di fine anni venti, dopo essere sfuggiti ad una retata della polizia in un locale segreto gestito dai gangster, che veniva travestito da servizio di pompe funebri, si ritroveranno a doversi travestire da donne e partire per Miami in seguito a questa strana offerta di lavoro, ma soprattutto per sfuggire ai gangster che li hanno individuati come testimoni di un massacro per vendicarsi delle soffiate della retata, è così che i due si travestono da Josephine e Daphne ed entrano in questa band di sole donne, dando inizio ad una serie di equivoci uno più bello dell'altro.

Ad esempio tutta la parte in treno è fantastica, basata su un non troppo velato erotismo, con i due protagonisti che venendo trattati da donne si ritroveranno spesso in intimità con le altre attraenti ragazze della band e dovranno smorzare i loro animi bollenti per non destare sospetti e continuare il travestimento, in particolare è splendida la sequenza in cui Sugar va nel letto di Daphne/Jerry col mitico Jack Lemmon che regala le migliori espressioni mentre viene toccato innocentemente da Sugar, che è interpretata da Marylin, e ci credo pure che stava impazzendo.

Ma è splendida anche tutta la parte nell'hotel, in cui continuano gli equivoci, con l'entrata in scena di Osgood, vecchio miliardario che si fissa con Daphne e vuole sposarla a tutti i costi, dando vita a bellissime situazioni e dialoghi semplicemente straordinari.

"- I'm engaged."
- "Congratulations. Who's the lucky girl?"
"I am!"

O ancora, le parti in cui Joe fa finta di essere un miliardario e porta Sugar nello yatch di Osgood mentre lui è con Daphne, continuando comunque a reggere il travestimento da Josephine, che nel frattempo è corteggiata dal facchino dell'hotel, fondamentalmente il film è un elogio al travestimento, in quanto mostra come i personaggi debbano assumere altre identità per sopravvivere, e vale per tutti, dal locale dei gangster ai tempi del proibizionismo che deve travestirsi da pompa funebre, allo stesso ispettore in borghese che deve far finta di essere un semplice cliente, da Josephine e Daphne per sfuggire ai gangster, a Joe che diventa un miliardario per sedurre Sugar, continuando per l'associazione dell'opera italiana, che non è altro che un travestimento della riunione dei gangster, fino alla torta con la sorpresa del sicario che fa fuori i gangster che si sono fatti sfuggire i protagonisti, un inno alla finzione che potrebbe essere interpretato come grande metafora del cinema stesso, del trasformismo degli attori, dell'impersonificazione dell'uomo nel personaggio, un elemento che diventa un mezzo di sopravvivenza e adattamento.

E poi tutta la splendida parte finale, la frizzantissima fuga dei due dopo essere stati ritrovati dai gangster, i continui avanti e indietro in ogni posto possibile e l'iconicissimo finale in cui tutti e quattro, le due coppiette, si ritrovano sulla barca di Osgood, beh dopotutto, nobody's perfect.