76mm 8½ / 10 25/07/2025 10:24:00 » Rispondi A mio parere il capolavoro di Tarantino. Ok, Pulp Fiction è Pulp Fiction, ma lì c'è già, pur trattandosi soltanto di un'opera seconda, quella sensazione di autocompiacimento un po' "sborone" di cui il nostro non riuscirà più a liberarsi per tutta la sua carriera. In ogni caso non è più tornato a questi livelli, se non a sprazzi. Un cast in stato di grazia e con un'alchimia incredibile, oltre ad un uso dei dialoghi e della colonna sonora che hanno fatto storia (e creato uno stile, imitato più o meno goffamente da mezzo mondo) riescono a tenere lo spettatore attaccato alla poltrona come ipnotizzato, riuscendo a non farlo accorgere che la trama, per quanto semplice, si fonda su una voragine di sceneggiatura che sarebbe difficilmente perdonabile in altre circostanze.
Dopo che mr Orange spara allo psicopatico, c'è un breve dialogo fra lui e il poliziotto torturato dal quale si evince chiaramente che la polizia ha studiato tutto il piano con un unico obiettivo, ovvero quello di beccare Joe. Ora, se tu polizia vuoi beccare Joe con le mani nella marmellata e sai, grazie alla talpa, che Joe non parteciperà direttamente alla rapina ma si farà vivo solo dopo, per la spartizione del bottino, presso un magazzino del quale, fra l'altro, sai esattamente l'ubicazione, ma chi cavolo te lo fa fare di tendere un agguato ai rapinatori alla gioielleria, con le conseguenze che la cosa ha poi comportato? Ma fagli fare il colpo senza problemi poi li vai a beccare tutti al magazzino … magari metti già 3/4 agenti nascosti dentro e una decina appostati fuori, o no? si poteva evitare una strage di civili, di poliziotti, di gangster (e va beh) e il sacrificio della talpa.
Tutto ciò è privo di qualunque senso logico ma la cosa bella è che il film ti coinvolge talmente tanto che non ci fai neanche caso, se non ad una terza/quarta visione ponderata, come è successo a me. E comunque il valore dell'opera, sia detto, non ne viene minimamente intaccato, anzi…
I poliziotti erano in appostamento solo per assistere al colpo (prassi) e non sarebbero intervenuti se non fosse che un/a dipendente ha fatto scattare l'allarme facendo dar di matto a Mr Blonde che poi, come sappiamo, ha cominciato a sparare ed ammazzare chiunque indiscriminatamente. Il punto e' questo, non sarebbe fattibile lasciargli fare il colpo tranquillamente senza sorveglianza in quanto l'imprevisto che puo' mandare tutto all'aria e' sempre dietro l'angolo. Pensa se non ci fossero stati e non fossero intervenuti a quanta gente in piu' sarebbe morta. Un'operazione del genere va seguita dall'inizio alla fine, rimanere al coperto e lasciare che tutto vada come pianificato, ma pronti ad intervenire in caso di emergenza (come in questo caso).
Non sono un esperto in materia e probabilmente è come dici tu. Però secondo me a quel punto, sapendo già tutti i dettagli di come si sarebbe svolto il colpo, forse una parolina la potevano fare anche con il personale della gioielleria, giusto per evitare che a qualcuno venisse voglia di fare l’eroe mandando tutto a pu**ane, come in effetti è avvenuto. Che dovessero comunque essere lì pronti ad intervenire per qualsiasi evenienza è logico, ma avrebbero anche dovuto fare in modo che il colpo si svolgesse liscio e sarebbe bastato, a mio avviso, dire ai dipendenti di non fare nulla di avventato. Anche perché, avendo la talpa che li teneva informati su tutto, probabilmente dovevano anche sapere che fra i rapinatori c’era qualche elemento un po’ “borderline” e che sarebbe bastato uno starnuto nel momento sbagliato per rischiare la carneficina. Va detto comunque che anche nella realtà può sicuramente succedere che un piano non venga studiato nei minimi dettagli e finisca male, quindi forse non è così clamoroso come buco di sceneggiatura. Ad ogni modo, ribadisco, io ho notato questa cosa solo dopo l’ennesima visione, mentre di solito anche le minime forzature le noto subito e mi infastidiscono da morire, quindi è comunque un punto a favore del film.