Trashone abbastanza sottotono, con una partenza particolarmente a rilento che mostra tutti i limiti della produzione, a partire da una recitazione di stampo amatoriale e dei dialoghi tendenzialmente demenziali che a volte possono divertire nella loro assurdità e a volte sono semplicemente patetici, già il dialogo introduttivo tra il protagonista e la madre anticipa i toni del film, subito dopo viene introdotta la figura dello zio del protagonista, classico scienziato pazzo che ha creato un siero che resuscita e che farà un gran casino una volta finito nella friggitrice del negozio di donuts dove lavora il protagonista, la seconda parte è quella più interessante e presenta qualche momento vagamente più sopra le righe, con questi donuts terribili che ammazzano tutti, certo la comicità è abbastanza patetica, con anche diversi momenti in cui vi sono persone che hanno mangiato i donuts che sono state intossicate e iniziano a tirare rutti e scoregge, o ancora, tutta la questione del migliore amico del protagonista che va tutte le sere a cena a casa sua e si scoprirà, quando saranno in pericolo di morte per colpa dei donuts, che ha una relazione con la madre.
Poi qualche scena un po' più gore c'è, ma alla fine non è nulla di che come originalità, mi vengono in mente i vari omicidi dei donuts tipo quando la ragazza viene attaccata alle orecchie e il marito le chiede se sta facendo il cosplay di Star Wars, perché i donuts le davano un aspetto simile ad i capelli della principessa Leila, o ancora la scena dei donuts che rubano la macchina ai poliziotti - altre figure estremamente macchiettistiche - e vanno in giro ad ammazzare gente, come la spasimante del protagonista che lo sfrutta soltanto per farsi passare soldi - tra l'altro sottotrama messa in scena in maniera terribile - fino allo scontro finale con i quattro personaggi con armi improvvisate, tra scope e racchette da tennis, che affrontano i donuts assassini nella loro base, ovvero il negozio di ciambelle dove lavoravano, ma anche questa scena, per quanto si prolunghi parecchio, mi è sembrata sottotono, senza particolari guizzi di trash.
E poi c'è l'immancabile storia d'amore, ingenua e stereotipata, con la collega del protagonista che è segretamente innamorata di lui da tempo e lui non se ne rendeva conto perché andava dietro all'altra, ovviamente il combattimento con i donuts assassini farà nascere la passione tra i due piccioncini.
Francamente, niente di che, è poco divertente anche come esperienza puramente trash.