Sinceramente l'ho trovata una commedia abbastanza modesta questa opera di Sherman, un po' la classica operazione del periodo in cui lo star system dominava la scena hollywoodiana, con l'affascinante protagonista interpretata da Mae West che catalizza tutta l'attenzione su di sé in questa commedia di stampo teatrale, stracolma di dialoghi e praticamente tutta girata in interni, ovvero nel losco locale dove lei ed il suo socio fanno affari e basata tutta sulla carica erotica della donna, che è riuscita a far carriera ed imporsi nell'ambiente tramite la sua abilità nel manovrare gli uomini, affascinandoli col suo aspetto attraente e la sua personalità esuberante e provocatoria, specialmente per il tempo, ma che oggi non è invecchiata benissimo.
Interessante la contestualizzazione nel sottobosco dei locali notturni durante l'era proibizionista, con la narrazione che gioca molto col personaggio di Cary Grant, giovane poliziotto dai modi educati che lavora per smascherare il giro, da qui l'esito mi sembra abbastanza scontato, introducendo l'elemento della carica erotica della donna che mette in grossa difficoltà il poliziotto ed è una sorta di impedimento per il suo lavoro, con diversi gradevoli intermezzi musicali e qualche personaggio esterno introdotto per aggiungere un po' di pepe alla storia, come il gangster che inizialmente ha una relazione con Lou, in una simpatica scenetta in carcere, uno dei pochi momenti in cui si esce fuori dal locale, con la protagonista che scambia diversi dialoghi anche parecchio divertenti con i vari carcerati, che fanno intendere una certa complicità e vecchi trascorsi.
Funziona anche in virtù della breve durata e di due interpretazioni carismatiche con i due protagonisti che hanno il ruolo cucito su misura, Cary Grant era ancora giovanissimo e già aveva trovato la dimensione che farà la sua fortuna in futuro, col classico giovanotto dal viso pulito un po' timido e molto educato, Mae West è un tornado di provocazione con la lingua lunga e mille trascorsi a cui rendere conto.