Gran bel film di Ang Lee, una delle sue opere più premiate che racconta di una bella storia d'amore tra questi due uomini, uno proveniente dal Texas, l'altro dal Wyoming, che si incontrano inizialmente per lavorare insieme a Brokeback Mountain, dovendo proteggere il gregge di pecore dai lupi, un contesto nel quale i due si ritrovano soli e dopo un iniziale periodo di conoscenza scoppierà la passione.
"Brokeback Mountain" è un film toccante, mai melenso, delicato e che tocca parecchio emotivamente, è una storia d'amore sofferta, un amore vissuto per sottrazione, fatto di incontri sporadici, la narrazione si concentra su una dettagliata descrizione del contesto, quello dell'America dell'entroterra, in cui i due non possono mai essere loro stessi, una minaccia, quella della società bigotta e retrograda, che aleggia per tutto il film e pone un veto alla loro relazione, una condizione che li costringe ad accettare una vita nella quale sembrano non essere mai felici, ma la fanno comunque andare avanti per convenzione, dopo l'iniziale incontro e i mesi passati insieme Jack ed Ennis non si rivedranno per quattro anni, nel frattempo dei quali quest'ultimo ha tirato su famiglia e manda avanti la baracca assieme alla moglie, una volta ritrovati i due uomini andranno con cadenza regolare a vivere il loro amore a Brokeback Mountain, luogo isolato lontano dalle insidie della società, dovendo inventare scuse alle rispettive compagne, vivendo due vite parallele con sempre la paura di essere scoperti e per questo malmenati come accadde ad altre persone ritenute omosessuali nel recente passato, con un'impostazione tale proveniente dalle famiglie degli stessi.
Ang Lee ricrea una splendida confezione, da lasciare a bocca aperta le scenografie che si vedono soprattutto nella prima parte di film, con una regia ad ampio respiro che mostra splendidi campi larghi sulla montagna, i suoi alberi e i suoi ruscelli, ma riesce a mantenere un elevato livello di regia per tutto il film, dosando abilmente i sentimenti, facendo trasparire una passione come mozzata dagli impedimenti, lasciando sempre una speranza di un futuro migliore, vissuto assieme in un piccolo ranch, che però, amaramente, resta utopia.
Molto belle anche le musiche, con la chitarra acustica onnipresente e diversi pezzi tra il folk e il country - addirittura ad un certo punto hanno cacciato pure gli Allman Brothers e Dylan - che si adattano bene al contesto e al tempo, e ovviamente, altro punto forte sono le interpretazioni, con il duo di protagonisti che riesce a sfaccettare molto bene due personaggi che vivono la costante dicotomia tra il voler vivere a pieno la vita che desiderano ed il doversi attenere a delle regole invisibili della società del tempo, ma è di grande valore anche l'interpretazione di Michelle Williams.