Operazione che funge da omaggio a Peter Sellers, scomparso da poco, più che come vero capitolo della saga, difatti Edwards propone una sorta di collage di materiale di repertorio, scartato dalle precedenti pellicole, e si vede parecchio per chi ha visto il resto della saga, unito a delle nuove riprese per le scene che non riguardano Clouseau.
Ma fondamentalmente, è un film in cui il livello della saga inevitabilmente si abbassa, poco da fare, a partire dal fatto di avere le gag riciclate per l'ennesima volta, ad una certa frammentazione eccessiva della narrazione, che bisogna riconoscere, almeno, ha qualche variazione rispetto ai precedenti, con la scomparsa per forza di cose di Clouseau, che fa prendere una piega inedita alla saga, ma le scene davvero divertenti latitano, a me personalmente ancora una volta fa ridere il mitico Kato, che ogni film ci regala almeno una sequenza in cui attacca qualcuno dal nulla, qui nascosto sotto i lenzuoli che coprono i mobili della casa di Clouseau, che coglie di sorpresa la donna inviata ad indagare sulla scomparsa, momento abbastanza carino ma che non salva un film ormai a corto di idee, apprezzabili le scene con Sellers, che anche se si tratta di vecchi scarti valorizzano la sua espressività, ma molti spezzoni sono visibilmente ripresi dai vecchi capitoli, mi viene in mente quello a Cortina, dove ricompaiono la Cardinale e Niven, preso dal primo capitolo, o la sequenza all'inizio dove Clouseau torna a casa e perde tutto il riso davanti alla vicina di casa, che è palesemente una clip di riserva di quello che accadeva nel quarto capitolo, e potrei andare avanti così.
Poi c'è il solito buon Herbert Lom che ripropone la sua estrema insofferenza nei confronti di Clouseau, i suoi tic e la speranza che finalmente sia fuori dai giochi per la sua guarigione assoluta, con l'inserimento anche di qualche sequenza onirica riguardante i suoi incubi su Clouseau - dai la scena della piscina riempita da centinaia di kg di gelatina è carina -
Ma nel complesso, diverte poco, risulta statico narrativamente, troppe riproposizioni che fanno già sentire l'odore di accanimento terapeutico su una saga che aveva detto tutto, lo potrei consigliare per completezza, al netto di tutto la parte migliore sono i soliti splendidi titoli di testa e l'omaggio a Sellers negli stessi.