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BUGSY regia di Barry Levinson

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stratoZ     6½ / 10  27/06/2025 15:03:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Un onesto gangster movie di Levinson, che devo ammettere ha fatto un ottimo lavoro a livello di confezione, tra le ottime scenografie tra Los Angeles e una nascente Las Vegas degli anni quaranta, una bella fotografia in notturna, satura, piena di tinte blu e rosse che si prendono la scena spesso e volentieri, una regia che impone un discreto ritmo che mantiene alta l'attenzione nonostante una durata corposa, e soprattutto, parlando delle interpretazioni, vi è un Warren Beatty sugli scudi, nel suo tratteggiare un gangster, si un po' macchiettistico, ma sempre credibile, con qualche debituccio ai personaggi dei gangster movie immediatamente precedenti - ovviamente parlo di film come "Goodfellas", "Scarface" di De Palma e "The Untouchables" -, di gran classe, ma capace di esplodere rabbiosamente da un momento all'altro e per motivi abbastanza effimeri, con comunque un cast di contorno degno di nota, da Annette Bening che è a metà tra la famme fatale che ammalia il protagonista e la donna del gangster con cui litiga continuamente e gli lancia oggetti addosso, ad un Ben Kingsley saggio e ieratico, vecchio amico di Bugsy combattuto tra affari e gratitudine per gli eventi passati.

A livello narrativo è abbastanza convenzionale, con la storia di questo gangster ambizioso, riprendendo un archetipo simile a quello dell'ascesa e caduta, fin dalla prima sequenze viene mostrato il suo carattere eccentrico, il contrasto tra la compostezza e una forte irrequietezza che gli fa prendere importanti decisioni a cuor leggero, dal comprare una casa su due piedi all'andare a provarci con una donna da cui è attratto, nonostante abbia moglie e figli dall'altra parte dell'America, è dalla nascente attrazione nei confronti di Virginia che si sviluppa il cuore del film, che mette un focus sul loro rapporto fatto di passione e contrasti, dalla personalità dei due che genera liti e momenti particolarmente sopra le righe, gelosie estreme - la scena in cui scaglia il fratello fuori dalla vetrata, pensando fosse un amante - e atti d'amore esagerati, è dal voler dimostrare il suo grande amore a Virginia che Bugsy decide di creare questo enorme hotel con casinò nella futura Las Vegas, impegnandosi in prima persona, andando a cercare fondi per tutto il paese e dai personaggi meno raccomandabili - come un certo Charlie Luciano -, una situazione che presto lo mette alle strette e affida il suo destino alla fortuna, una notte sfortunata che mette la pietra tombale sulle ambizioni del protagonista.

Interessanti gli inserti un po' noir, un po' hard boiled, all'interno di questo gangster movie, con belle scene di passione, come quella a casa di Bugsy in cui si vede il primo bacio tramite la silhouette dietro il telo del proiettore, non è tra i migliori gangster movie - Scorsese poco tempo dopo farà molto di meglio - ma funziona discretamente.