In linea di massima è un film che mi ha fatto divertire, roba puramente soggettiva perché sono sempre stato un fan degli slasheroni con queste caratteristiche, quelli in cui ti fai poche domande, in cui c'è il serial killer più c4zzuto di tutti, che si teletrasporta, resuscita, è instancabile, è il più veloce di tutti, insomma una sorta di semidio che massacra la gente con la più totale cattiveria, e questo è un film su questa tendenza, prendendo spunto da svariati horror anni 80's, in primis come detto da molti Venerdì 13, col protagonista che ricorda ampiamente Jason, sia dall'aspetto fisico, con questo corpo imponente, da già la sensazione di schiacciare le vittime in un batter d'occhio, allo stesso viso deformato e coperto dalla maschera, ma anche per il background del personaggio, con la storia tragica alle spalle e la sua trasformazione in una sorta di entità cattiva di cui si tramanda costantemente la leggenda, il classico soggetto horror che i ragazzini si raccontano accanto al fuoco in campeggio, ed ecco che qui mi voglio ricollegare all'ambientazione, quella del bosco, della natura selvaggia in cui questo essere opera, sempre alla ricerca di vittime ignare che finiscono nel suo raggio, magari gente che sta facendo esercizio fisico, magari gli stessi ragazzi che sono venuti a passare una notte nel bel mezzo della natura, creando una discreta suggestione sotto questo punto di vista, oltre alla scelta registica di seguire continuamente il killer con questa sorta di inquadratura mobile in seconda persona - provo una sincera pietà per l'operatore di camera che probabilmente avrà bisogno di più di qualche visita alla schiena -
Quello che forse mi ha deluso un po' del film è effettivamente il cuore dello stesso, le sequenze degli omicidi che non sono particolarmente originali, poi per carità il regista non risparmia qualche elemento cruento, ma fatta eccezione per quell'omicidio della ragazza che stava facendo streching, totalmente dilaniata, il resto è abbastanza standardizzato, tra qualche citazione qua e la, l'omicidio ancora ancora carino del ragazzo a cui viene schiacciata la testa dalla pietra gigante con un inusuale punto di vista dall'alto, e le troppo prevedibili sequenze in cui il killer resuscita.