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OTTO MILIONI DI MODI PER MORIRE regia di Hal Ashby

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stratoZ     5½ / 10  17/05/2025 12:59:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

L'ultimo film di Hal Ashby è un poliziesco senza grandi sussulti, che pecca un po' sul piano dell'azione e presenta una caratterizzazione dei personaggi fin troppo stereotipata, dallo stesso protagonista, un Jeff Bridges in preda ai sensi di colpa che nei primi minuti del film praticamente distrugge la sua vita, tra un omicidio, la separazione dalla moglie, la dipendenza dall'alcool, un Andy Garcia viscido e meschino e una Rosanna Arquette che diventa una sorta di femme fatale più moderna che una volta invischiata negli affari del protagonista, sarà scontato come andrà a finire.

Il grande motore alla base di tutto è la vendetta, dopo un periodo nero il protagonista sembra stia per uscire dal baratro, conoscendo Sunny, giovane prostituta di lusso che vuole uscire dal giro e sposare Matt, ma che viene brutalmente uccisa, da qui la ricerca dei sospettati, con l'aiuto di Sarah, tra i soliti risvolti a base di droga, giri loschi, criminali che fanno doppi giochi e via dicendo, approfondendo anche il percorso di redenzione del protagonista che dopo le disavventura iniziali cerca non soltanto di vendicare la donna innocente uccisa quanto di ritrovare una certa stabilità personale, col suo stesso senso di colpa, ma il problema del film sta, oltre che nella prevedibilità narrativa, nella poca verve che trasmette la regia, le sequenze d'azione sono particolarmente blande, poco degne di nota, fatta forse eccezione per quel teso confronto tra Andy Garcia e Jeff Bridges sulle battute finali, andando a danneggiare anche l'adrenalina e il coinvolgimento.

Carina l'ambientazione, principalmente metropolitana, in una Los Angeles grezza e un po' sporca, ma è un film dimenticabile.