Simpatica commedia a tema vampirismo, non che ne manchino in realtà negli ultimi anni, però devo dire intrattiene bene, come molti suoi colleghi si diverte a giocare con gli archetipi del genere, introducendo questa famigliola con una figlia troppo empatica nei confronti delle vittime, rimanendo traumatizzata dall'uccisione di un clown alla sua festa di compleanno, che non riesce ancora ad andare a caccia di umani, giocando fin da subito con un sottile umorismo riguardante la quotidianità della vita da vampiro - non posso andare a caccia sempre io per i prossimi 300 anni, dice la madre al padre, con lo stesso tono di mia madre quando si lamenta di dover andare a fare la spesa sempre lei - e che ben presto diventa una specie di coming of age in cui la giovane protagonista, di 68 anni, che però sono l'adolescenza per un vampiro, andrà a vivere con la cugina per riuscire ad andare finalmente a caccia.
Abbastanza casualmente incontrerà questo giovane che ha perso totalmente la voglia di vivere, con grosse tendenze suicide, che sembra la persona adatta per finalmente compiere questa caccia, in maniera consenziente, così inizia l'avventura notturna di entrambi alla ricerca dell'ultimo desiderio del giovane prima della sua fine, ovviamente le cose non andranno come previsto e tra una peripezia e l'altra ci saranno diversi colpi di scena.
Il film tramite un umorismo postmoderno mostra questa nuova concezione vampiresca, di stampo molto umano, in cui anche una creatura terribile e associata al male più puro sviluppa sentimenti di umanità, un vampiro "etico" che sembra volersi cibare delle persone che hanno davvero intenzione di morire, un punto di incontro tra le necessità di entrambi, con le dovute stoccate sociali, diciamo che il finale potrebbe essere tranquillamente un simbolismo pro eutanasia, e allo stesso tempo il film vuole mostrare un contrasto generazionale evidente tra i genitori, molto legati alle convenzioni e di stampo più egoista, e la giovane vampira preoccupata per gli altri.
Molto carino stilisticamente, praticamente tutto ambientato in notturna con una bella fotografia fatta di buio e luci al neon dei vari negozi, o del bowling dove lavora il ragazzo, l'ambientazione assieme allo stile vagamente disilluso con quel tocco di umorismo lo rendono una buona commedia tra l'horror e il coming of age, devo dire una commistione interessante.