Brutto film post apocalittico made in Netflix, che come al solito riesce ad appiattire qualsiasi soggetto, anche interessante, gli passi di mano, "Bird box" è un film che potrebbe essere stato scritto tranquillamente con l'intelligenza artificiale, tanto è convenzionale, scontato e poco originale, ricalca per filo e per segno gli archetipi, sia nella struttura, che nei personaggi del sottogenere in questione, non basta un montaggio alternato tra quando scoppia la vicenda e gli anni successivi per dare dinamicità ad una storia banale quanto colma di stereotipi, dalla solfa delle donne incinte, ormai diventate un classico dei film post apocalittici, perché ovviamente portano in grembo il futuro e la speranza dell'umanità, alla classica situazione in cui un gruppetto di superstiti si trova a rifugiarsi in un unico piccolo spazio in cui dovranno intraprendere una convivenza forzata per riuscire a sopravvivere, con annessi screzi e litigate, le solite passioni che scoppiano tra i personaggi, quelli che vengono a mancare man mano, la scena del supermercato immancabile, che tra i vari film di zombie e altre opere post apocalittiche li avrò girati tutti, a breve vi passo pure un file con l'inventario tante sono le volte che li ho visti.
E niente, l'unica particolarità è questo elemento del virus che si trasmette tramite la visione, con i personaggi che dovranno evitare a tutti i costi la luce esterna o restare bendati per non essere colti da questa mania suicida, con i soliti giochi di sospetto su chi possa essere già stato infettato tramite i disperati che bussano alla porta a portare caos e via dicendo, ma è un film che non riesce quasi mai a trasmettere tensione, fatta eccezione per qualche momento sul fiume durante questo viaggio verso questa sorta di posto per la salvezza, ma si parla di due scene in croce, per il resto è parecchio scialbo, non basta un cast altisonante per salvare la pellicola dal baratro - per carità, la Bullock per quanto mi riguarda dovrebbero conoscerla in cinque, per Malkovich il discorso cambia -
Men che mediocre, e mi dispiace per una buonissima regista come Susanne Bier che precedentemente ha fatto opere di gran valore.