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BUIO OMEGA regia di Joe D'Amato

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stratoZ     7 / 10  22/03/2025 16:36:06 » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Cultissimo dell'horror italiano e a mani basse il film più famoso di Joe D'Amato, "Buio omega" è un film dagli innegabili difetti, da una sceneggiatura raffazzonata, con qualche buco di troppo - la figura dell'impresario delle pompe funebri effettivamente fa abbastanza sorridere nel suo andare a scavare in una vicenda che non gli riguarda minimamente - e diverse forzature per far andare avanti una narrazione mai brillante - la ragazza che si sloga la caviglia per esempio, coincidenza enorme buttata lì, ma va bene - oltre ad una recitazione tutt'altro che eccelsa, ma fa parte delle caratteristiche dei prodotti simili e volendo si può sorvolare, detto questo, per fortuna il film ha anche svariati pregi o meglio, riesce a regalare parecchie sequenze di valore che chiudendo un occhio e non facendo troppo i pignoli su questi aspetti rendono la visione molto gradevole, prima di tutto si respira un'atmosfera estremamente malsana, D'Amato mette in scena una storia fortemente macabra in cui mischia una malatissima sessualità con componente necrofila alla vera e propria ossessione, i due personaggi principali mostrano bene questo aspetto, dalla governante desiderosa di sposare il ragazzo e continuamente ossessionata dal suo passato, legato morbosamente alla fidanzata morta da poco, a lui stesso che diventa un serial killer, morboso al punto da sfociare nel cannibalismo - agghiacciante la scena in cui morde il cuore dell'amata, mentre sta estraendo tutti gli organi per mummificare il corpo -, tutti questi aspetti contribuiscono a creare due personaggi estremi e a seguirne le gesta in sequenze semplicemente agghiaccianti, palesemente votate all'eccesso, con un gore che raggiunge livelli altissimi.

E fondamentalmente il bello del film è tutto qua, queste sequenze rendono "Buio omega" uno dei film di genere più splatter e macabri possibili, e sono anche parecchie, dalla già citata sequenza della mummificazione, tra l'altro inaspettatamente ben fatta in cui si vedono tutti gli organi estratti, all'omicidio della turista che inizia con una terribile tortura con le unghie che le vengono strappate via, o ancora l'iconica sequenza della vasca piena di acido col teschio che riemerge, arrivando ad un finale ancora colmo di gore, tra occhi strappati, coltellate e carne lacerata.

Curiosi anche i palesi riferimenti ad Hitchcock, che questo film omaggia e a sua volta estremizza, sembrano esserci le tematiche spesso trattate dal maestro ma in maniera palesemente più macabra, dalla necrofilia e tematica del doppio, con un passato che ossessiona il protagonista, come visto in film come "Rebecca" e "Vertigo" e che qui si vede anche col personaggio di Teodora, sorella della fidanzata morta che è praticamente uguale a lei e riserverà qualche colpo di scena, all'omaggio esplicito a "Psycho" con quella celebre inquadratura della governante col coltellone in mano che ricorda Norman Bates travestito..

Nel contesto, è un buon film di genere, non privo di difetti ma il gore scorre a fiumi.