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THE SUBSTANCE regia di Coralie Fargeat

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Noodles71     7½ / 10  09/01/2025 14:28:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film più chiacchierato dell'anno, chi lo ha osannato, chi lo ha criticato ed effettivamente è una pellicola che ha per forza giudizi opposti dato il contenuto del film. Coralie Fargeat mi aveva già colpito con il suo primo lungometraggio, "Revenge", non tanto per la storia classica del rape & revenge ma per una indubbia capacità tecnica che aveva dimostrato con alcune sequenze in dettaglio ed anche in quel caso la protagonista era una donna, Matilda Lutz e le continue riprese sul suo posteriore, una sorta di réclame per l'intimo, evidenziava l'ossessione per la regista francese del corpo femminile. "The Substance" amplifica la psicosi della donna per il suo corpo, l'età che è una tremenda ed infallibile nemica e nel mondo dello spettacolo una volta che sei "démodé ed antiquata" vieni dimenticata ed abbandonata perchè una più giovane e fresca è pronta a prendere il tuo posto. Demi Moore che a sessant'anni suonati mostra ancora un fisico da urlo, grazie alla Fargeat ritorna prepotentemente alla ribalta dello Star System e lo merita senz'altro, in quanto la sua performance è da applausi. Non da meno l'altra protagonista Margaret Qualley, bravissima e sensualissima e la regista non disdegna continui primi piani sulle parti intime delle due attrici. Fino a tre quarti del film che ha una durata atipica per il genere, "The Substance" è veramente un'infernale discesa nell'oblio dell'estetica femminile che grazie alle due protagoniste "Elisabeth" e "Sue" raggiunge picchi altissimi di tecnica e stile esaltando il "body horror", richiamando lo stile del maestro Cronenberg e la sua "partenogenesi". La parte finale per i miei gusti, ha un evidente calo di qualità cadendo nel banale, eccessivo e delirante splatter più estremo che richiama la metamorfosi corporale di "Slither" di James Gunn. Dennis Quaid "Harvey" con poche scene riesce ad esprimere benissimo le figure dei produttori negli ambienti televisivi, viscidi e arrivisti. L'invidia e le gelosia non portano mai a niente di buono ma solo a conseguenze estreme ed inarrestabili se una non segue le regole e dimentica quella fondamentale che "tu sei una"...