Noodles71 6 / 10 16/09/2024 14:04:25 » Rispondi James DeMonaco chiude la trilogia tra alti e bassi evidenziando mancanza di idee per un soggetto difficilmente rinnovabile. "The Purge: Election Year" funziona benissimo quando l'azione si sposta sulle strade con le macabre maschere dei purificatori che stavolta vengono in massa anche da altre nazioni per sfogare i propri istinti repressi, meno interessante la parte riguardante la protezione della senatrice dalle guardie governative che cade un po' nel banale. Frank Grillo ritorna nelle vesti di "Leo Barnes" ma stavolta è meno incisivo ed il suo personaggio è meno rilevante rispetto al secondo capitolo. Più marcata la componente politica, lo "sfogo" lo vogliono in pochi ed il motivo è palesemente intuibile... Il finale ricco di sparatorie troppo convenzionale e poco coinvolgente zeppo di cliché tipici con atti di eroismo ed altro.