topsecret 7½ / 10 30/08/2024 14:19:58 » Rispondi Nonostante qualche forzatura il film è estremamente lucido nel perseguire il suo scopo, cioè descrivere l'ossessione di una donna (o due) per uno spietato serial killer. Un soggetto verosimile, dato che in più occasioni si sono documentati eventi di questo tipo, dove delle donne idolatrano degli assassini (e qualcuna se li sposa pure) a discapito di ogni logica. In RED ROOMS niente è lasciato al caso: impossibile empatizzare con la protagonista, dato che l'unico sentimento che si può provare nei suoi confronti è la totale avversione. E in questo, oltre a dare i meriti al regista, va dato atto alla Gariépy di aver offerto una performance intensa e credibile, utile ad assemblare le caratteristiche del suo personaggio, evidentemente disturbato e apparentemente freddo e calcolatore. La storia coinvolge, la narrazione procede senza troppe soste, il cast e la regia, come già accennato, danno il loro meglio e la lettura che viene fuori dalle pieghe del racconto è un riuscito mix di sensazioni ed emozioni contrastanti. Non so dire se la scelta di non mostrare nulla, o quasi, sul versante gore sia stata utile o meno ma, complessivamente, il film di Pascal Plante raggiunge pienamente il suo scopo. Unico neo, il doverlo seguire con i sottotitoli.