Commediola mediocre di Peter Farrelly, che può ricordare alcuni lavori che aveva realizzato nei primi anni 2000 in coppia col fratello, ma in generale andava tanto questo tipo di commedia in America a quei tempi - quanto mi sento vecchio a riferirmi agli anni 2000 come "quei tempi - una sorta di buddy movie con gli amici di una vita che si sono inventati questo amico immaginario per riuscire a scampare gli impegni più noiosi con le loro mogli e fidanzate e andare a divertirsi per i fatti loro grazie agli eventi che accadono a Ricky che richiedono la loro presenza, soggetto tutto sommato spassoso, ma nella realizzazione la comicità risulta abbastanza blanda, basata per quasi tutto il film sul non farsi scoprire per non generare l'ira dei partner e della famiglia, con un leggero sottotesto da eterni Peter pan che accompagna i protagonisti che non vogliono rinunciare ai divertimenti e alle belle serate tra di loro.
È così che dopo l'ennesima bravata sono sul punto di essere scoperti e vengono praticamente costretti ad invitare Ricky ad un evento, cosi inviteranno questo attore fallito che fa cover di cattivo gusto dei classici pop e rock interpretato da John Cena per interpretare il loro caro amico, che dato il grande successo e la popolarità che ha riscosso come Ricky, cambierà identità e continuerà a spacciarsi per esso, finalmente apprezzato e sentendosi valorizzato, una nuova vita che non andrà bene agli amici che lo hanno ingaggiato per la paura di essere scoperti, qui la comicità cambia leggermente registro, con gli amici che tentano in tutti i modi di farlo licenziare e col loro capo che asseconda ogni cosa che Ricky dice, come la scena dei peni invisibili, forse una delle migliori del film.
Nulla di che alla fine, non fa particolarmente ridere ne ha una particolare verve originale, commedia mediocrina.