caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BUFFALO '66 regia di Vincent Gallo

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
stratoZ     8 / 10  30/07/2024 14:16:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Ho adorato questo esordio da regista di Vincent Gallo, poco da fare, è riuscito ad ipnotizzarmi con le sue atmosfere sognanti in bilico tra una cruda realtà e dei momenti onirici che nell'insieme creano questo affresco di vita, all'interno di una singola giornata, in cui esplode tutta la forza dell'amore e della redenzione, fondamentalmente "Buffalo 66'" potrebbe essere un film sentimentale, certo c'è tantissimo altro, tra cui una componente stilistica dalle venature sperimentali, tra un montaggio a tratti ellittico e dei flashback introdotti con una maniera del tutto inusuale, con questi quadrati che spuntano al centro dello schermo e progressivamente si allargano, o ancora l'uso di diversi aspect ratio, dal classico 16:9 al 4:3 dei flashback, fino al punto di vista in verticale della macchina per le fototessere, in uno splendido momento di giocosa intesa tra i due protagonisti.

La sceneggiatura narra di Billy, appena uscito di prigione dopo essersi volutamente preso la colpa per evitare di essere ammazzato per debiti di gioco, Billy ha due obiettivi in testa, andare a trovare i suoi facendogli credere che la sua vita va a gonfie vele, complice la bugia che ha detto di essere partito per affari ed aver trovato moglie, e uccidere il giocatore di baseball che gli fece perdere la scommessa che lo ha messo nei guai, essendo fermamente convinto che abbia sbagliato quel tiro decisivo volutamente, fin dalle prime sequenze, come si vede già alla scuola di danza dove incontra Layla, si inizia a comprendere il particolare carattere di Billy, particolarmente bipolare, capace di passare da una impassibile tranquillità e gentilezza all'avere esplosioni di arroganza, pazzia, diventando anche leggermente violento, è così che dopo che i genitori gli hanno insistito per conoscere la nuova moglie, perché insospettiti, rapisce Layla e la costringe a fingersi sua moglie per non deluderli.

Le successive sequenze mostrano il complicato rapporto con dei genitori estremamente assenti e disinteressati, tra l'altro interpretati da Ben Gazzara e una Anjelica Huston che inizialmente non avevo riconosciuto, come si vede nelle sequenze a tavola in cui sono più interessati a seguire la partita di baseball rispetto che a conoscere la moglie del figlio, fino ad arrivare alle intenzioni e alle vecchie abitudini di Billy, che tornerà nei luoghi a lui cari, come il bowling, in cui ancora ha il suo armadietto e gli effetti personali al suo interno, in cui si concede finalmente una partita, irritandosi anche facilmente alle giocose prese in giro di Layla, continuando ancora al ristorante in cui Billy incontra la ragazza che le piaceva ai tempi della scuola, che sembra apparentemente non le sia mai passata, a cui ha pure dato il nome falso a Layla quando l'ha presentata ai genitori, mostrando un rapporto controverso con lei che a malapena si ricorda di lui e mettendo a nudo molte sue debolezze, che fino a quel momento non aveva mostrato, essendo una personalità apparentemente sicura e dominante, nello svolgersi di questi eventi, fino ad uno splendido finale, vi sarà un progressivo avvicinamento di Layla, a livello prettamente sentimentale, che la farà innamorare di lui, un amore incondizionato che porterà Billy a tornare sui suoi passi, iniziare una nuova vita lontano dai rancori e dai conti in sospeso.

Ma la cosa che più colpisce del film è lo stile, semplicemente straordinario, è un film capacissimo di alternare registri sfociando anche nel comico, con una tagliente ironia e un particolare istrionismo postmoderno che risiede nei personaggi, e qui Vincent Gallo è bravissimo ad interpretare il suo protagonista un po' schizzato e bipolare, con una parlantina fantastica e un modo di fare quasi nevrotico, ma che riesce anche a mostrare un buon approfondimento psicologico col passare degli eventi, soprattutto l'incontro con Layla, donna di cui non sappiamo nulla per tutto il film, incontrata casualmente in un posto dove si era fermato per andare in bagno, dal fare angelico, tra l'altro vestita di bianco, sarà effettivamente una sorta di angelo custode che farà riemergere il bisogno latente di essere amato, straordinaria al riguardo è la sequenza dei due amanti sul letto, lì si che il montaggio ellittico fa un lavoro straordinario e le loro posizioni diventano un gioco di corpi che trasmette una forte passionalità e l'emergere di questi sentimenti da parte di entrambi, ma è incredibile anche l'aspetto surreale, così come la colonna sonora, io da amante del prog ho amato la sequenza al bowling dove la Ricci balla sulle note di Moonchild dei King Crimson, con la luce spot sopra di lei e il tip tap carinissimo, uno splendido momento sognante, così come la sequenza poco prima del finale nel locale del giocatore che Billy vuole uccidere con "Heart of the sunrise" degli Yes, con quel basso di Chris Squire che rende la sequenza una gioia per le orecchie, ma è anche stilizzata benissimo, con questo finto omicidio plastificato, in uno stile unico, artificioso al punto giusto che crea un climax molto sentito.

La regia è splendida, un po' estrema nel suo farsi notare, con dei virtuosismi molto ricercati, da inquadrature statiche, come i piani a tre sul tavolo da pranzo quando è dai genitori, punti di vista, inquadrature dal basso e dettagli, come durante la partita a bowling, o ancora i particolari piani spezzati quando chiama il suo migliore amico, con una fotografia particolarmente desaturata, riflesso di una realtà non certo esaltante fino a quel momento, una Buffalo innevata in cui le tonalità sono tra il bianco e il grigio, ed è questo il concetto che emerge, la dura e grigia realtà che si trasforma in un'atmosfera rarefatta e sognante data dal progressivo avvicinamento dei due personaggi, una splendida rappresentazione del mood riguardante l'amore.

Sognante, poetico, con un estro stilistico unico, film stupendo.