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NIENTE DA NASCONDERE regia di Michael Haneke

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76mm     7 / 10  27/06/2024 12:31:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
SPOILER
Sono abbastanza stupito nel leggere che il finale di questo film risulti per alcuni incomprensibile o che comunque a qualcuno resti il dubbio su come si siano svolti i fatti.
Il piano sequenza finale davanti alla scuola chiarisce le cose (o le confonde, a seconda dei punti di vista) giusto ai più distratti, ma le risposte c'erano già tutte anche prima.
Chi poteva essere a conoscenza della storia d'infanzia di Auteuil?
Chi poteva aver posizionato una telecamera nella casa di Majid, proprio nel punto dove ha fatto sistemare l'ospite?
Come avrebbero potuto i due algerini attuare il loro piano senza una "talpa" all'interno dell'altra famiglia (e chi avrebbe potuto mettere la videocassetta all'interno dell'abitazione quando Auteuil esce in strada per vedere chi ha suonato il campanello)?
Le cose si sono svolte più o meno così:
Majid, che a distanza di 40 e passa anni ancora non ha digerito il torto subito (assurdo dare la colpa ad Auteuil, che all'epoca aveva sei anni… piuttosto ci sarebbe da chiedersi come i suoi genitori, descritti peraltro come amorevoli anche nei confronti del figlio degli algerini, avessero potuto rovinare la vita di un bambino per una scaramuccia da nulla), vede l'altro in televisione, lo riconosce e gli sale la rabbia ripensando alle possibilità che gli sono state negate nella vita, per cui coinvolge il figlio nella storia delle videocassette (non è importante sapere chi dei due facesse materialmente le riprese), inizialmente forse solo come scherzo di cattivo gusto, giusto per rompere un po' i cojoni.
Poi la situazione sfugge loro di mano con l'arresto per il presunto rapimento del figlio di Auteuil (dove non c'entravano nulla) e Majid si rende conto che questo suo odio atavico ha rovinato la sua vita e rischia di rovinare (probabilmente lo ha già fatto) anche quella di suo figlio, decidendo pertanto in un impeto di follia di farla finita proprio davanti agli occhi di Auteuil, in un supremo atto di sdegno.
Il figlio di Auteuil, avvicinato in qualche modo dall'altro (che probabilmente già teneva d'occhio la famiglia da qualche tempo), decide per motivi imperscrutabili di rendersi complice dei due algerini (forse la cosa gli viene presentata come uno scherzo innocente e visto che ha un po' il dente avvelenato nei confronti della madre accetta senza farsi troppe domande, in fondo ha 12 anni).
Il già citato piano sequenza finale non ha una chiara collocazione cronologica… potrebbe essere avvenuto dopo i fatti ma anche prima, rappresentando cioè il momento in cui i due figli si mettono d'accordo per attuare il piano ai danni dei genitori di Pierrot…io propendo per questa ipotesi, ma non è che cambi chissà cosa.
Cosa rimane di poco chiaro?
Comunque, come è già stato fatto notare da altri, non ci troviamo di fronte ad un classico whodunit alla Agatha Christie per cui non è poi così importante che tutto sia spiegato nei minimi dettagli (anche se per me è tutto chiarissimo)… l'intenzione del regista è quella di mettere alla berlina l'ipocrisia della classe borghese, cosa che fra l'altro si ritrova, in maniera a lungo andare sempre più banale e sfiatata, in tutta la sua filmografia sia precedente che successiva, oltre a voler fare un accenno forse un po' pretestuoso alla mai sopita questione algerina.
La trovata del piano sequenza "rivelatore" ritorna nel finale di quello che considero il capolavoro di Haneke, ovvero "Il nastro bianco", con la differenza che in questo caso non viene fornita alcuna risposta agli interrogativi della pellicola.