Satyr 10 / 10 02/06/2023 23:11:12 » Rispondi "La mano sinistra serve solo per accompagnare" Ci vado piano perché non sono uno che cede a facili entusiasmi e ormai, superati i 40, difficile sorprendermi: The First Slam Dunk è il miglior film sportivo di tutti i tempi. Scherzi a parte (ma anche no), la faccio breve: è chiaramente un'opera per i fan del manga o per tutti quelli che a grandi linee conoscono la storia originale e soprattutto i personaggi. Gli altri riceveranno informazioni basiche, un contesto giusto per rendere fruibili le immagini, ma tante piccole sfumature andranno via senza apprezzarne la vera essenza. Diffidate dalla stampa che lo spinge come un film per tutti; se lo provate a secco, rimarrà un grande spettacolo visivo, con una colonna sonora di cristo e una CGI coi contro*****, ma privo di certi picchi emotivi. Due parole sul film: è essenzialmente la telecronaca azione per azione della partita principale (apice dell'opera) tra lo Shohoku e il Sannoh, vissuto dal punto di vista di Ryota con lunghi flashback che intervallano le azioni di gioco dove ci viene raccontato un'inedita fetta (estremamente drammatica) del suo passato. La stessa tecnica viene ripetuta a grandi linee con gli altri 4 personaggi (splendido a tal proposito il montaggio di un minuto che ripercorre tutta la parabola di Sakuragi) ma il motore della pellicola è sempre il playmaker della squadra (metafora legata non a caso al campo da gioco). Il resto è ritmo indiavolato e fomento assoluto, con le pagine del manga che prendono vita sullo schermo e Inoue che pompa sangue nei sui personaggi da dietro una cinepresa. Inutile dire che visto al cinema diventa un'esperienza totale, con gli ultimi dieci minuti talmente immersivi da sembrare di essere dentro un palazzetto dello sport a tifare. Per poco non mi ci scappa la lacrimuccia, mi aspettavo tanto ma non così tanto.