Alpagueur 6½ / 10 01/12/2020 13:46:21 » Rispondi "Facciamo finta che sia un pazzo omicida con un uncino al posto della mano e che stiamo facendo un favore al mondo ok?" dice Barry all'inizio del film...e senza volerlo ci aveva preso. Scritto dallo stesso sceneggiatore della saga di "Scream" (1/2/4) Kevin Williamson, "So cosa hai fatto" (alias "I know what you did last summer") è un thriller che risente decisamente dell'influenza del film di Wes Craven dell'anno precedente, ed entrambi sono quasi assolutamente privi di qualsiasi bollino distintivo nel mio libro dei migliori film thriller/gialli/horror di sempre (anche se al primo "Scream" ho dato 7, ma è un voto molto tirato). Non è spaventoso, non è divertente. Il plot racconta letteralmente la storia di come quattro adolescenti stereotipati (che si comportano come tutti gli adolescenti mal responsabili nei film di questo tipo) uccidono accidentalmente un uomo con la loro macchina. Fanno un patto per mantenerlo segreto tranne che (oops) qualcuno li ha visti e lo sa. Presto ricevono lettere con le stesse parole "So cosa hai fatto l'estate scorsa" e si presume che le lettere provengano da quel tizio con un impermeabile che cammina con un gancio da pesca impugnato con la mano destra. Solo i realizzatori di questo film sanno come dovremmo prenderci cura dei personaggi principali. Come possiamo essere giustamente comprensivi nei loro confronti dopo che hanno ucciso qualcuno e l'hanno nascosto? Mi sono perso qualcosa qui? Non è che le loro terribili personalità mi abbiano conquistato. Quando devono affrontare una morte certa, allo spettatore importa poco. Quando alcuni di loro incontrano la loro macabra fine, allo spettatore non mi importa. C'è uno schema qui? Dubito seriamente che fosse l'intenzione di rendere l'assassino anche un antieroe. Questo film è così pedissequo nella sua realizzazione ed esecuzione che non potrebbe pensare fuori dagli schemi se la sua vita dipendesse da esso. Le scene sono trasmesse da miglia di distanza. C'è un'incursione di stalking, false piste, sequenze di inseguimenti estese, ragazze che urlano ad alta voce e l'assassino che può scomparire e riapparire in modo disumanamente veloce nonchè trattenere il respiro sott'acqua per 5 minuti abbondanti (il tempo impiegato dal simpatico quartetto per scaraventarlo in acqua, riflettere un po' sul fatto, recuperare la coroncina di Helen con una immersione furtiva di Barry e poi discutere nuovamente sul da farsi per il futuro in merito alla questione). Dato che ne abbiamo accennato, vediamo allora gli attori: Jennifer Love-Hewitt è a dir poco un'attrice orribile. Non solo è completamente inetta, ma le sue battute sono state pronunciate con poca o nessuna emozione. Non ho sentito alcun legame con la sua performance e tutto ciò che ha fatto sembrava forzato e non necessario (compresa la scena famosa ripresa dall'alto in cui dopo aver scoperto il cadavere di Max sul cofano della sua auto in mezzo ai granchi fa un giro su se stessa con le braccia allargate davanti a Barry ed Helen gridando all'assassino "che cosa stai aspettando eh? che cosa stai aspettaaaandoooo"). Non è la cosa peggiore del film in generale, almeno è un piacere per gli occhi e facile da guardare (interpreta la protagonista, Julie James, che rivedremo anche nel secondo capitolo). Sarah Michelle Gellar è praticamente l'unica ragione per guardare questo film e trovare effettivamente un senso di divertimento. È bella da vedere per l'aspetto, ma offre anche le migliori prestazioni, indipendentemente dal fatto che sia un ruolo così inutile. Il suo coinvolgimento è l'unica cosa buona del film. Ryan Phillippe è una scelta orribile nei panni di Barry, ma è stato orribile anche nel ruolo stesso. Non è difficile interpretare personaggi antipatici e str... che si rifiutano di fare la cosa giusta. Ma in qualche modo Ryan non è riuscito a farcela. Si sforza troppo, oltre a risultare lamentoso e fastidioso. Non vedevo l'ora che il suo personaggio uscisse dalle scene. Freddie Prinze Jr. (Ray/Billy Blue), non è un attore orribile ma il suo ruolo è inutile. Non potevo nemmeno iniziare a indovinare le ragioni di Freddie per assumere un ruolo così orribile. Il suo personaggio era noioso in cima, sembrava anche il più stupido di tutti, e Sarah interpreta una bionda (Helen). Ha anche l'aria di non capire durante l'intero film. Chi lo ha diretto attraverso questo film è a dir poco un regista orribile (Jim Gillespie). Con gli attori fuori mano, parliamo del film. In primo luogo, i dialoghi sono scritti male, ma anche le battute sono pronunciate con così poca emozione che è difficile persino guardare gli attori che fanno un tentativo. Tutte le righe scritte sono più che banali, sono semplicemente stupide. La versione parodiata di "Scary Movie" almeno ci dà la soddisfazione delle risate. Cosa so cosa hai dato la scorsa estate? In secondo luogo, l'assassino non è realistico. Il ragazzo è rigoroso e in qualche modo è quasi troppo...comodo. Anche quando questo ragazzo non sta provando riesce comunque a passare inosservato. Le scene di morte e altre scene con lui sono così irrealistiche e illogiche che mi è venuta voglia di urlare contro lo schermo. Gli stessi omicidi non hanno nemmeno lo stesso livello di eccitazione di "Scream", "Venerdì 13" o "Halloween". Quando guardi film come questo, dovresti lasciare il cinema/la stanza sentendoti come se avessi imparato qualcosa dall'esperienza in modo da poterti proteggere o difenderti se dovesse verificarsi la situazione. Almeno dovrebbero dimostrare che un assassino, specialmente un umano come questo, può commettere errori. Ma non lo fa. Terzo, e infine, quando guardi un film, dovresti sentire una certa empatia per i personaggi. Non mi importava della sorte di nessuno dei personaggi e l'assassino non mi eccitava e a volte mi ritrovo a tifare per gli assassini, ma questa volta non lo ero. Stavo fischiando per tutto il film. Se non c'è connessione con i personaggi, il film fallisce. Non c'è assolutamente niente di eccitante in questo film. Almeno alcuni film dell'orrore hanno una commedia mista a dramma, brividi e suspense. Dov'è la commedia? Nessun sollievo comico per quanto ne so. Che film inutile. I personaggi sono stati scritti male, la regia non era niente di che (a parte la sequenza dei titoli iniziale sulle scogliere di Southport, un "ridente villaggio di pescatori" come l'ha definita Ray nella camera ospedaliera di Barry). Gli scatti e il montaggio lento non sono stati una buona aggiunta. In effetti, ogni scatto mi sembrava come se fosse andato avanti per sempre. Ha rallentato il ritmo del film. Non realistici, prevedibili e completamente stupidi, per non dire altro, sono tutti validi motivi per non riguardarlo. L'ambientazione però come dicevo è un po' interessante (Southport, una piccola cittadina di poco più di 2000 abitanti nel Nord Carolina, che vive di pesca) e il killer con la cerata gli stivali e il famoso gancio cerca di strizzare l'occhio alla famosa leggenda metropolitana del folclore locale dell'uomo con l'uncino ('The Hook' o 'The Hookman', è una leggenda metropolitana su un assassino con un gancio simile a un pirata per una mano che attacca una coppia in un'auto parcheggiata...si pensa che la storia risalga almeno alla metà degli anni '50 e ha ottenuto un'attenzione significativa quando è stata ristampata nella colonna dei consigli 'Dear Abby' nel 1960...da allora è diventata un archetipo della moralità nella cultura popolare ed è stata citata in vari film horror). Tutto sommato questo 'Pescatore' va ad aggiungersi dignitosamente ai vari Michael Myers (Halloween), Jason Voorhees (Venerdì 13), Freddy Krueger (Nightmare), Eskimo (Urban legend), Ghostface (Scream) etc. etc. spero di non averne dimenticato qualcuno, tutti personaggi più o meno carismatici, conquistandosi una piccola saga tutta sua senza sfigurare esageratamente. Purtroppo anche qui devo rimarcare, come in "Scream", l'assenza di una colonna sonora degna di questo nome (John Debney discreto compositore americano ma per quanto riguarda la musica horror siamo in alto mare, tanto per rimanere in tema).
L'assassino è Benjamin Willis, un pescatore locale che lavora sulla sua barca 'Sweet Susie' (dal nome della figlia) a Southport. Uno dei tanti. Un giorno d'estate (il 5 agosto 1996) Susie ha un incidente in macchina col ragazzo David Egan (quello che si vede all'inizio del film, seduto sul dirupo con una bottiglia di birra in mano e che sembra volersi suicidare). David si salva rimanendo illeso ma Susie muore annegata dopo che l'auto finisce fuori del guardrail e precipita dalla scogliera di Dawson's Beach. L'estate successiva, il 4 luglio 1997, Benjamin, per vendicare la morte della figlia, uccide David (a cui tutto il paese dava la colpa per la morte della fidanzata) spingendolo giù dalle rocce in mare, nello stesso punto dove era uscita la sua macchina l'anno prima e dove il ragazzo stava seduto ubriaco ripensando al tragico fatto. Poi mentre sta andando via viene investito per caso dai 4 ragazzi protagonisti di questo film, che lo scambiano per David (la faccia era piena di sangue quindi irriconoscibile, anche se qui devo dire che la fisionomia tra David e Ben era molto diversa, per cui suona strano che nessuno se ne sia accorto, a prescindere dalla faccia insanguinata). Fatto sta che i ragazzi decidono di non andare alla polizia e buttarlo invece in mare giù dal molo, ripromettendosi di non parlarne più nemmeno fra loro in futuro. Fatto sta che 3 settimane dopo viene ritrovato in riva il corpo di David, e di qui la falsa pista del film. Solo dopo che Julie va a parlare per la seconda volta con la sorella di David, Melissa Egan, vedendo la calligrafia identica del biglietto da lei ricevuto con quello del presunto 'suicida' ("non dimenticherò mai l'estate scorsa") si capirà che il mittente di entrambi è Ben Willis, che l'anno prima aveva minacciato David proprio con quel biglietto ora custodito segretamente dalla sorella per incassare i soldi dell'assicurazione. Il ragazzo probabilmente voleva già farla finita per il peso sulla coscienza, ma materialmente è stato il pescatore a buttarlo giù. Altre sue vittime, oltre a Barry William Cox, Ray Bronson ed Helen Shivers, sono anche la sorella maggiore di Helen, Elsa, e Max Neurick, un ragazzo innamorato di Julie (quello che viene ritrovato sul cofano posteriore della sua auto in mezzo ai granchi verso metà del film). L'utilizzo del gancio, bello grosso, con relativa impugnatura in legno, nel film, è facilitato dal fatto che tutti i pescatori muniti di barche li a Southport ne avevano uno, proprio per appendere i pesci e per spostarli da una parte all'altra. E' come uno status symbol della cittadina. In sostanza il film vuole fare un po' troppe cose (omissione di soccorso/omicidio colposo, leggenda metropolitana dell'uncino, serial killer che uccide i testimoni involontari del delitto da lui compiuto l'unico suo vero etc.) ma non riesce a farne bene nemmeno una. Se si voleva concentrare il focus sulla vicenda del killer perchè farlo finire investito dai 4 ragazzi quando invece il vero trauma scatenante era l'incidente mortale dell'anno prima di David e Susie a Dawson's Beach? mmmhhh...
76eric 01/12/2020 19:43:39 » Rispondi Devo essere sincero ed ammettere che lo slasher degli anni d' oro l' ho sempre adorato e adoro. Film come Halloween, Venerdì 13 e Nightmare sono nell' Olimpo dell' Horror, li vedevo che ero un fanciulletto e facevano uno spago non indifferente... Poi a parlarne divertito misto impaurito con gli amici coetanei dell' epoca... E devo dire che anche lo slasher degli anni '90 mi è piaciuto parecchio. Questo rinverdire i vecchi fasti, sebbene non all' altezza dei predecessori, ma comunque di buona, anche ottima levatura.. Sarà proprio per questo motivo, o perchè più o meno coetaneo degli attori protagonisti, ma titoli come Scream, So cosa hai fatto, Urban Legend sopra a tutti, poi ricordo anche Cherry Falls o Valentine per citare titoli meno appariscenti, si sono ritagliati il loro spazio in modo significativo. Dei 3 più celebri So cosa hai fatto è quello che, pur piacendomi, ho apprezzato meno, forse credo anche per via degli attori meno empatici. Comunque godibilissimo e forse meglio il secondo capitolo, meno prolisso e che bada maggiormente al sodo. Con una Hewitt più nella parte a mio avviso. Anche Scream ha dei personaggi che col passare del tempo diventano sempre più antipatici, il miglior film, quello che ho apprezzato più di tutti di questo filone anni '90 è sicuramente il primo "Urban Legend", legato al mistero delle leggende metropolitane che tanto destavano interesse anche negli anni addietro. Resta il fatto che i villains di questi film seppur riconoscibili, soprattutto Ghostface ( il più iconico ), non hanno quel carisma dei mostroni anni '70-80.
Alpagueur 02/12/2020 22:01:57 » Rispondi ciao grazie per l'osservazione! Concordo su tutto ciò che hai detto e devo dire che la scena iniziale di Urban Legend mi ha spaventato come poche, per diversi motivi. Questi teen movie sono comunque godibili, hai fatto bene a sottolinearlo e questo So cosa hai fatto l'ho comunque messo un pelo sotto a Scream (quando do un voto a un film cerco sempre di relazionarlo ai voti degli altri parigenere). Il vero problema sarà quando dovrò giudicare film (stranoti e stravisti) come La casa dalle finestre che ridono e Shining.
Alpagueur 01/12/2020 16:48:38 » Rispondi Errata Corrige: Ray non muore, comparirà infatti anche nel secondo episodio ("Incubo finale") del 1998.