Chiudi finestraLA MALA EDUCACION regia di Pedro Almodovar
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Kater 
7 / 10 11/10/2004 13:41:31 » RispondiAlmodovar costruisce un noir e, all'interno, tratta un tema delicato, la pedofilia e uno che gli è solito, la passione. Come già in film precedenti però, non emette un giudizio ma si limita a mostrare i suoi personaggi, in questo caso ognuno preso, troppo preso, da se stesso, dai propri ricordi e sensi di colpa.
Ben sviluppata, anche se non originale, l'idea del film nel film che diventa catarsi e unico momento di giudizio.
Regia e fotografia sono molto belli e non mancano i momenti visivamente toccanti ma trovo che i personaggi, forse proprio a causa di questa volontà di astenersi da una forma di schieramento, risultino poveri di spessore. O forse era quello che Almodovar voleva, visto che l'unico personaggio decisamente caratterizzato è poi quello che determina il corso della vicenda.
patt 13/10/2004 12:48:03 » Rispondiciao una curiosità: tra i precedenti di Almodovar, ti è piaciuto + "tutto su mia madre" o "parla con lei"?...
Kater 13/10/2004 13:16:52 » RispondiParla con lei secondo me è il miglior film di Almodovar, un film in cui è stato capace di mostrare con delicatezza e poesia una cosa aghiacciante quale può essere praticare l'amore fisico con una persona in coma. E' riuscito a superarne l'aspetto morboso e rivelarne invece uno amoroso, senza violenza. Ha indicato una strada di comprensione e non solo di giudizio e mostrato anche le difficoltà di continuare ad amare nonostante tutto. E' un film che fa nascere molti dubbi sul "nostro" modo e la "nostra" capacità di vedere le persone.
patt 13/10/2004 13:26:21 » Rispondiah finalmente!...dico così perchè sono completamente daccordo!....la cosa che mi ha colpito di questo film è proprio la capacità che ha avuto almodovar di mostrare uno "stupro" , agli occhi di tutti, come un atto d'amore, cosa difficilissima!..e poi quelle scene in bn che adesso molti ricalcano..si è il suo miglior film!
vlad 13/10/2004 13:32:43 » Rispondise posso intromettermi (frase assolutamente di circostanza, perché ormai l'ho fatto!), credo che sia l'opposto: secondo me è proprio la morbosità dell'amore che trasuda da quel film (parla con lei). E' vero che tutto mira a chiedersi "Ma io che mi aspetto dall'amore", però Almodovar passa attraverso le manifestazioni più bieche e cieche (aggiungere "dieche" sarebbe bellissimo ma non so cosa significhi), dello stesso. La bellissima evoluzione dei sentimenti di Marko è forse la parte che meglio rappresenta la ricerca di un equilibrio, ma il resto dello scenario a parer mio è tutto forzatamente distorto.
patt 13/10/2004 14:30:04 » Rispondi..a me sembra che questo amore passa li dove non passa mai quasi nessuno... se ci pensi benigno mostra una sensibilità e una personalità a prescindere, e da qui l'epilogo ...marco invece fa, si una bella evoluzione, e da qui l'avvicinamento a benigno, ma forse è quella che + ci rappresenta...la particolarità sta proprio nel far vedere l'alternativa allo "scenario" dell'amore..cia
vlad 13/10/2004 15:41:06 » Rispondisecondo me il film è composto da un'infinità di simbologie che vengono mostrate nei modi più disparati, tra cui anche col puro atto dell'abuso. Questo viene mostrato in modo velato, non traspare ma c'è...potrebbe essere giustificato, potrebbe essere compreso ma no, nessuno si pone il problema di capire...anche Marco fa fatica ma lui sa cosa si prova nel non essere corrisposti e riesce a vedere più lontano ma tuttavia non con gli occhi di Benito, occhi deviati. Secondo me il senso di un atto così fuori dalla "normalità", come l'abuso (perché non si può parlare nè di violenza, nè di stupro ma solo di abuso), va inteso come espressione d'amore, sì, ma scaturita dallo squilibrio oggettivo del personaggio, dunque squilibrata anch'essa. Ma questa è solo una delle simbologie che ho visto io...Almodovar (io ho visto solo questo e Carne tremula) non lo conosco poi tanto, però mi sembra piuttosto didascalico e introspettivo, quindi non mi viene da pensare che volesse solo trattare in modo unico e personale un tema come l'abuso sessuale. Ho forse capito male il senso del tuo commento?
patt 13/10/2004 16:55:27 » Rispondi..a parte il lapsus, che lot ti ha rimbeccato subito!
..effettivamente le simbologie sono tante e se ci avventuriamo ne troviamo ancora, tutto dipende dalla percezione che ognuno di noi ha del tutto soggettiva..a te ha colpito marco per la sua capacità di guardare oltre, perchè fa parte di un percorso + "normale", a me ha colpito di + la figura di beniGNO,forse proprio per lo squilibrio che lo fa avvicinare a modo suo alla "normalità"
....mi gira la testa!.. fermiamoci, stiamo pure nel film sbagliato! ...;-)
Kater 13/10/2004 14:39:51 » RispondiE' chiaro che quel tipo di amore, realizzato perchè univoco, 'estorto', è morboso. Ma secondo me la bellezza del film sta proprio in questo, nella capacità di farci vedere un altro aspetto di quella che noi, in altri casi, avremmo 'semplicemente' bollato come patologia. Ed è chiaro che lui ci mostra questo caso particolare costruendo una situazione adatta, unica, evitando il rischio di generalizzare.
Dieca è una cosa bieca alla decima potenza. Ho consultato il devoto-oli.
vlad 13/10/2004 16:01:03 » RispondiSecondo me la bellezza del film sta nell'insieme di interpretazioni dell'amore che vengono presentate. E vengono esposte tutte in modi e con caratterizzazioni diverse... Dai, ognuno dei personaggi ha il proprio modo di amare, di soffrire per amore; che poi per amore di cosa? Chi per amore verso una persona, chi per amore per la propria persona, chi per amore verso qualcuno che non è altro che un ripiego, chi per amore verso la vita...
Non lo so, però non credo sia casuale che alla fine il film si chiuda lasciando aperta una parentesi proprio su quei due personaggi...insomma, chi rappresentano quei due in realtà, se non "la ricerca della normalità, della salvezza"?
Mmm..grazie per la definizione...lo terrò a mente. Non il significato di Dieca, il fatto che sei più fulminata di quello che dai a vedere! ;)
Kater 13/10/2004 13:25:36 » RispondiSono comunque entrambi di alto livello, la preferenza è solo relativa ad un modo di sentire. Perchè, dal commento si nota qualche cosa?
patt 13/10/2004 13:30:59 » Rispondi...una mia sensazione che tirassi fuori un parere simile al mio, non sò dirti perchè..e sono daccordo, non è una questione di livello, ma ritengo sbagliato che si definisca inferiore "parla con lei", come spesso molti fanno..
Kater 13/10/2004 13:54:10 » RispondiHai ragione. anche a me è una cosa che infastidisce un pò, e quando dici che ti piace di più "parla con lei" sembra sempre che si ci aspetti una giustificazione. Razzismo cinematografico!
Lot 13/10/2004 13:58:53 » Rispondirazzismo cinematografico! su rieducational channel!
Io ho preferito "tutto su mia madre" per questioni personali, come ho scritto nel mio commento al film spero di trovare il tempo per scriverne una lunga recensione.
Quanto a Parla con Lei è un altro film splendido, però io di almodovar amo anche le prime fresche, spiazzanti e incredibili commedie, riguardatele!
Kater 13/10/2004 14:16:26 » Rispondi"pepi, luci, bom e le altre ragazze del mucchio", "donne sull'orlo di una crisi di nervi", "legami"... quanti bei ricordi!
Lot 13/10/2004 14:27:24 » Rispondiecco appunto, le schede le ho inserite tutte, votate gente!
patt 13/10/2004 14:35:28 » Rispondipciù, pciù!!...dovrei rivederli prima, ma hai fatto benissimo! (donne sull'orlo...., mi fa venire in mente che all'epoca ho portato un gruppone a vederlo e usciti fuori mi volevano pestare!...ho cambiato il giro per andare al cinema!)..ciao piccolo
Lot 13/10/2004 14:41:21 » RispondiHai fatto bene, meglio soli che male accompagnati! Io li ho votati quasi tutti, appena ho tempo li finisco! pciù pciù anche a te!
farfy 13/10/2004 22:08:47 » RispondiCara kater ho visto sia tutto su mia madre che parla con lei. Sono entrambi 2 film molto belli, anche se tutto su mia madre mi ha coinvolto molto di più dal punto di vista emotivo tanto che mi è sembrato veramente di sentire nel profondo il dolore e lo strazio di una madre alla perdita del figlio. Come dici giustamente tu è più difficile appassionarsi o cmq legarsi ai personaggi di quest'ultimo film di Almadovar ma ciò che volevo intendere è che non è detto che dobbiamo per forza affezionarci ad un personaggio per fare in modo che un film ci risulti interessante.
Gilead 14/10/2004 15:17:33 » RispondiUNA DISTORSIONE NEL MATRIX!!! Presto! Tutti dentro al cesso!!!
farfy 11/10/2004 18:41:58 » Rispondie nonostante tutto il regista fa il suo mestiere con la stessa passione :D
Kater 12/10/2004 13:11:18 » RispondiMagari la prossima volta mettendoci anche un pò più di impegno, visto che ne è in grado...
farfy 12/10/2004 22:38:15 » RispondiSecondo me l'impegno ce l ha messo tutto e poi non è detto che ti devi affezionare per forza ad un personaggio...alla fine sei solo uno spettatore :D
Lot 13/10/2004 10:17:51 » Rispondila tua frase è sconcertante.
A parte il fatto che ad alcuni personaggi di altri film di almodovar ho rivolto 1 affezione maggiore che alla maggior parte dei miei parenti, riveli veramente un senso di gelido distacco da quello che passa sullo schermo che non mi è proprio.
almodovar è colore, passione, sensualità, tinte forti, non ci si può non appassionare e se così non è per questo film si tratta sicuramente di una eccezione.
Pasionaria 13/10/2004 13:35:16 » RispondiMi associo a Lotito, come sempre. Almodovar è colore,passione,sensualità,tinte forti, ma anche sensibilità, delicatezza,interiorità. Porca miseria non sono ancora riuscita a trovare un attimo di tempo per vedere il film...ma ci riuscirò..ah se ci riuscirò.....
Kater 13/10/2004 10:12:33 » RispondiMi sa che tu di film di Almodovar ne hai visti pochi, se non solo questo, ragazza mia. Complimenti per il tuo senso del cinema.
farfy 13/10/2004 22:12:45 » RispondiCara kater ho visto sia tutto su mia madre che parla con lei. Sono entrambi 2 film molto belli, anche se tutto su mia madre mi ha coinvolto molto di più dal punto di vista emotivo tanto che mi è sembrato veramente di sentire nel profondo il dolore e lo strazio di una madre alla perdita del figlio. Come dici giustamente tu è più difficile appassionarsi o cmq legarsi ai personaggi di quest'ultimo film di Almadovar ma ciò che volevo intendere è che non è detto che dobbiamo per forza affezionarci ad un personaggio per fare in modo che un film ci risulti interessante.
Kater 14/10/2004 11:01:04 » RispondiAdesso ti sei spiegata e allora ti posso rispondere.
A me piacciono i personaggi di questo film, è vero che sono belli e fragili come dici tu, ma li ho trovati poco approfonditi. Questo può anche riguadare una scelta del regista che, sempre secondo me, questa volta ha puntato molto di più alla costruzione dell'intreccio, onestamente ben fatto. Quindi dico, bravo Pedro, ma non mi hai detto niente di nuovo.
E' vero che si ci può anche non affezionare ad un personaggio affinchè un film ci piaccia, ma non è mai vero che al cinema si è "solo" spettatori.