pak7 3 / 10 21/01/2018 14:40:30 » Rispondi Spoiler presenti. Gente incredula che si guardava spaesata e forse un pò assonnata, e chiedeva ad alta voce "e allora?" per capire il vero significato di questo film. Biglietti bruciati fuori dal cinema: un simbolico gesto che mi ha fatto capire che per fortuna, non sono il solo a pensarla così. Partiamo dalle note positive: la regia ha un buon occhio e regala una fotografia decisamente affascinante facilitato da una Russia splendidamente innevata. La sofferenza del bambino è drammaticamente rappresentata, ma dura veramente poco, perchè dopo poco lui sparirà da una famiglia che probabilmente non gli ha mai dato amore (dal titolo "Loveless", per un film dove non c'è davvero spazio per l'amore in ogni sua forma). Gli aspetti positivi finiscono qui. Scene di sesso esplicite, che sembrava di guardare "Cinquanta sfumature", ma soprattutto dialoghi successivi all'amplesso terribili: "Sai mio marito non l'ho mai amato, mio figlio è nato per sbaglio", imbarazzante per chi stava in sala, ma soprattutto per un "attrice" , che il regista ha cercato di inquadrare nuda in tutte le salse (non che nel 2018 ci si debba scandalizzare... però ...). Attori inespressivi e completamente senz'anima (recital parlando). Sofferenza dei genitori volutamente inesistente e ricerca che si chiude con un nulla di fatto, con un bambino mai trovato, sparito nel nulla. Il cinema è altro (Tre manifesti a Ebbing ne è un esempio lampante).
adrmb 21/01/2018 15:41:42 » Rispondi Non sarà che la sofferenza dei genitori è inesistente proprio perchè 'sto bambino non è importato mai a nessuno dei due?
pak7 21/01/2018 16:09:18 » Rispondi Infatti ho scritto "sofferenza volutamente inesistente" :-)
adrmb 21/01/2018 22:27:05 » Rispondi Appunt, ma perchè dovrebbe essere un difetto?
pak7 21/01/2018 23:56:55 » Rispondi Io credo sia paradossale pensare a due genitori completamente indifferenti alla scomparsa del proprio figlio. Cioè dovrebbe essere di una sofferenza immane una cosa del genere. Ci si affeziona a un pesce rosso, figuriamoci a un figlio! Eppure il titolo "Loveless" potrebbe essere esplicativo in tal senso. Ma in una maniera così forte non me lo aspettavo. Mi sembra che il regista abbia voluto calcare la mano e andarci pesante in questo aspetto, così come in altri. Rendendo il tutto poco realista.