Lele_System 7 / 10 04/01/2007 10:00:54 » Rispondi Tratto (come nel precedente film del '71) da un libro di Roald Dahl, la versione burtoniana di questo classico risulta impregnata di tutte le caratteristiche e sfumature tipiche del regista... la decadenza (come la casa di Charlie) contrapposta all'esplosione di colori rappresentata dalla fabbrica di Wonka che si stagliano sulla fiaba happy-end (a tratti un po' stucchevole e prevedibile). L'attore feticcio Depp dimostra come sempre grande versatilità, riuscendo a donare al personaggio tratti odiosi/umani con grande maestria ma il vero punto di forza è la colonna sonora geniale e imprevedibile, un coacervo di genere e commistioni musicali che associate alle visioni di Burton risulta di forte impatto.