caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

QUO VADO? regia di Gennaro Nunziante

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Scuderia2     5½ / 10  06/01/2016 11:05:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Serata Quo Vado.
Aperitivo,pizza,birra,un paio di ammazzacaffè.
Parto deciso verso il cinema del paese,sicuro che questa strategia mi eviterà l'affollamento da multisala.
A piedi,dal bar,saranno 5 minuti,e procedo spensierato col mio socio,poi alzo distrattamente lo sguardo e….c'è la fila in strada.
Azz.
Vabbè dai,al massimo torniamo in bar a bere.
Si avvicina piano piano l'ingresso ma ci tocca fare una curva a U dando le spalle al botteghino.Mai fatta una roba così.
E, improvvisamente, realizzo di essere caduto vittima di questa strana sindrome che per forza d'inerzia mi trascina,come fossi un tonno,in balia dell'onda e del branco (un giorno il National Geographic ci spiegherà questa migrazione).
Comunque avanziamo e il signore davanti è già in vena di battute:si vanta di avere un'amante di 40 anni più giovane.
Io rido,la moglie lo compatisce.
Ho la poltrona.
Parte il film.
Dopo 2 minuti scarsi ,elaboro un'altra teoria disgraziata.
L'italiano che si approccia a Zalone è stato plasmato a dovere:IO VADO A VEDERE ZALONE,CI VANNO TUTTI,EVOGLIO DIVERTIRMI ANCH'IO.
E giù risate a caso.
Inizio un po' a intristirmi.
Poi,fortunatamente,gli animi si placano e si riescono a seguire le vicende con la dovuta serenità.
L'italiano bamboccione.
L'italiano raccomandato.
L'italiano a tempo indeterminato.
L'italiano sfaticato.
L'italiano e la pasta al dente.
L'italiano che suona sempre.
Il finlandese che si suicida.
L'italiano e la maglia del pallone.
L'italiana che scende a compromessi.
L'italiano oltre la legalità.
L'italiano che fa volontariato.
La gag del neonato nero.

L'italiano (in sala) che ride,e se non ride,intanto ha pagato.
Luca Medici che si costruisce una discreta pensione integrativa.
Luca,la prossima volta,però,dicci qualcosa che non sappiamo.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

P.S . L'abbigliamento di Zalone mi pare leggermente migliorato. Basta rosa e turchese,un po' più sobrio
Scuderia2  06/01/2016 11:28:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Norvegese.
Larry Filmaiolo  06/01/2016 13:01:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io ti rispetto scude. ti rispetto perchè oltre alle tre quattro persone che danno senso al sito con zelo e dedizione (commentatori di batterie di 15 buoni film a botta) ci sono utenti diversamente fighi che piazzano i commentoni . tipo i tuoi. bella
Scuderia2  06/01/2016 17:44:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Troppo gentile,Larry.
Ciao.
Misialory  07/01/2016 21:03:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anch'io mi sono sentito un po' così ieri, stessa coda in cinema di periferia, stessa sindrome da film per tutti, che tutti devono vedere. Ma mi sono seduto in sala con il miglior spirito: ero lì e non volevo essere prevenuto solo perché di solito guardo film drammatici e impegnati (e a volte un po' me la tiro perché snobbo questa roba che gli intellettuali considerano spazzatura).
Ma dato che essere intellettuali fa figo ma spesso può essere noioso (quanti film che la maggior parte non sa neppure che esistano mi sciroppo per pura per passione) ho deciso che ieri me ne fregavo.
Sono andato a vedere Checco (credo che fosse dagli anni '80 che non pagavo per veder una commedia italiana) e mi sono pure divertito. Perché un comico fa ridere con gli stereotipi, fa ridere delle nostre debolezze, delle nostre pochezze. Con cosa deve far ridere? E guarda che questo film non usa un solo stratagemma volgare, una sola gag italiana già vista e rivista. E' a suo modo molto attuale e felicemente ispirato da commedie riuscite come "Giù al nord". I francesi cosa dovrebbero dire delle loro commedie? Sanno anche loro prendersi in giro e non se ne vergognano.
Scuderia2  07/01/2016 23:49:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nessun preconcetto da parte mia.
Assoluto rispetto per colui che è riuscito a portare al cinema milioni di italiani con 4 film con le 4 locandine più brutte della storia del cinema. Col suo faccione in primo piano e nessuna tettona a far da apripista.
Però...
Però tu ,probabilmente ,sei al primo,io sono oramai al quarto e perdonami se mi aspettavo qualcosa di più .
Forse tu ci vedi del romanticismo,ma io nella pugnetta all'orso polare un po' di volgarità ce la vedo.
E di bambini nati neri ne ho sentito raccontare dai tempi di Gullit.
Ma è proprio impossibile far ridere con le prodezze invece che con le pochezze?