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DELLAMORTE DELLAMORE regia di Michele Soavi

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Spera     7½ / 10  21/10/2011 11:28:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film, nonostante alcune lacune della sceneggiatura e poco altro, mi ha intrigato molto. Premetto che sono un fan sfegatato di Dylan Dog e devo dire che le atmosfere e il mood dylandoghiano è stato centrato in pieno anche grazie a un Rupert Everett "da incubo". Ottimo anche Lazaro che non fa rimpiangere Groucho neanche per un momento. Soavi riesce qui a sposare comicità e malinconia dylandoghiana alla perfezione alternando riflessioni sulla morte, sull' amore e quindi anche sulla vita. Più che risposte dopo il film dobbiamo ricercare le domande: si perchè sono quegli interrogativi che ci fanno pensare e ci portano alle risposte che sono dentro di noi, la vita..la morte...l'amore..non si possono insegnare, non si possono ricercare negli altri ma sono pensieri che devono essere ricercati nella nostra esperienza personale. Qui Francesco è un signor nessuno che a un certo punto si chiede se esiste il resto del mondo ma in realtà questo ha poca importanza, tutto ciò che gli serve sapere è già dentro di lui. Ottime scenografie, musiche adatte al film che contribuiscono a dare quell'atmosfera oscura ma anche un pò comica a supporto del genere stesso. Unico punto debole: Anna FAlchi. Penso che se ci fosse stata un attrice capace il film avrebbe avuto un risultato di gran lunga migliore, la recitazione è davvero pessima...peccato.
Terminato il film comunque penso venga spontaneo il porsi alcuni interrogativi sul significato della vita ma so che alla maggior parte delle persone che hanno visto il film ciò non è successo..."ognuno fa quello che può per non pensare alla vita"
HollywoodUndead  21/10/2011 11:50:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento!!
In effetti, il pensiero di quale sia il significato della vita, è un pensiero che passa per la testa (almeno in alcuni di noi) almeno un paio di volte al giorno. Premetto che sono anch'io un fan accanito di Dylan Dog (Ho una collezione di prima edizione quasi completa). Penso che al di là del personaggio e al di là del romanzo di Sclavi, credo che questo film sia un ottimo spunto di riflessione sul significato della vita. Bravo per averlo fatto notare, complimenti ancora :)
Spera  25/01/2012 15:39:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma dai grande! Ti ringrazio per questo appoggio che oltretutto viene da un fan di Dylan come me. Io ho terminato la collezione in originale ed è stato quasi un lavoro ricercare tutti i numeri ad un prezzo abbordabile..eheh...anche se da quest'anno ho deciso di sospendere l'acquisto dei maxi e qualcosina d'altro perchè sta diventando una speculazione...prima ancora ancora avevi la collana e poco altro da tenere d'occhio: il mitico almanacco, il maxi di Montanari e Grassani che te lo pappavi nelle vacanze estive e il gigante. Adesso tra color fest,DUE maxi, il gigante,l'almanacco, i numeri di collana...si insomma non vorrei dover spendere 100 euro l'anno di Dylan Dog nonostante la passione...che ne pensi tu?Grazie ancora per la visita e scusa la risposta tardiva (-;