DJANGO UNCHAINED regia di Quentin Tarantino

cioè un uomo di colore che viene liberato da un uomo bianco e fatto diventare un suo collega di "cacciatore di taglie", poi questo Django se ne andava libero di cavalcare, bere nei bar, ed essere ospite in casa di gente che era fortemente razzista come se nulla fosse. sì c'è stato qualche scaramuccia ma poca roba confrontando il periodo in cui si svolge il film, e cioè in pieno razzismo e schiavitù della gente di colore! Ecco, questa cosa non mi ha fatto apprezzare totalmente questa pellicola! poi per il resto lo reputo un buon film perchè a me piace come usa la cinepresa Tarantino, ha un buon ritmo, e cura molto i suoi film dal lato estetico. anche le scene d'azione sono belle ma un pò pochine in un film western che dura 2 ore e 45 minuti. io mi aspettavo più azione, più risse, più casino (avendo visto Kill Bill dove non si è risparmiato sugli spargimenti di sangue e su scene inverosimili, mi aspettavo qualcosa del genere anche qui). Peccato!
Poi ci sarà sicuramente dietro una denuncia sociale sul razzismo e schiavitù di quegli anni negli Stati Uniti d'America, (e questo ben venga di far ricordare le molte ingiustizie subite dalla gente di colore) ma Tarantino poteva fare di più.

il cacciatore di taglie che aveva sulla carrozza un dente finto con la molla sotto, poi gli uomini incappucciati che discutevano come all'asilo, e qualcos'altro che non mi viene in mente! cioè all'inizio io pensavo che era una parodia dei film western!!! poi menomale che con l'avanzare della pellicola si rimane su un profilo serio.