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L'ONDA regia di Dennis Gansel

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Alexiel     1 / 10  19/03/2009 17:47:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questa pellicola non è eccelsa tecnicamente, ma risulta comunque 'guardabile'. Il problema però riguarda soprattutto il messaggio che vuole dare ed il tema che affronta.
La superficialità con cui viene descritto e mostrato nel film il totalitarismo e lo sviluppo che subisce presso la gente è veramente indegno. Non si può pensare che milioni e milioni di persone solamente una sessantina di anni fa, si siano lasciate corrompere e raggirare da delle baggianate autoritarie promosse da un qualche capo che promuoveva in modo così stupido il proprio potere sul popolo. Snobbare in modo così inetto una questione complessa come la presa del totalitarismo e dei movimenti autocratici presso la gente è oltremoto distruttivo e controproducente per l'intento che ha lo stesso film, ossia mettere in guardia dalle scorie di certe ideologie e di certe forme politiche e sociali di potere.
Portare a credere che il totalitarismo sia un 'animale' così semplice da identificare, così stupido da visualizzare, significa non solo spianare la strada al riproporsi di idee sociali dispotiche che grazie alla loro complessità baipassano la comune linea di pericolo attraverso la quale la massa cerca di allontanarsi proprio da queste, ma il derivato ideologico che se ne avrebbe è ben più insano ed inverosimile dei totalitarismi stessi che la recente storia europea ci ha mostrato. Ed in questo riconosco - come dovrebbe fare ogni buon giudice rivolgendosi al passato - che non è tutto da bandire in ciò è stato, mentre è tutto marcio il crederlo semplice frutto di una 'follia' di gruppo.
Altro messaggio più sottile e poco valutato ma non meno negativo della pellicola, è l'estrema idiozia con cui viene proposto il mondo giovanile, fatto di s****ti che si aggrappano ai nuovi ideali per uscire dalla mediocrità, così come da perfetti bravi ragazzi che si lasciano invischiare dall'agire malsano solo per interesse, o perchè è un gioco, o perchè come ci mostra il film abbastanza chiaramente la massa è stupida e a parte qualche dissidente farselo mettere in quel posto da biechi poteri è piuttosto semplice.
Questo tema è assolutamene complesso ed è l'emblema assoluto dell'errore che riguarda il nostro tempo, ossia lo sterile ricordo degli sbagli e dei misfatti del passato che viene propugnato non attraverso la reale presa di coscienza, ma attraverso il dogma del giudizio insindacabile che li riguarda. Cosa che apre la strada a ben altri poteri, più nascosti e meno visibili ma non per questo meno pericolosi, proprio perchè in democrazia un potere ben visibile è un potere che diviene debole, ed incentrando il pericolo solo in ciò che si vede viene a mancare il giusto timore per quei poteri che operano nel silenzio.
L'unica cosa che apprezzo nel film, è la volontà del professore di interagire con gli studenti attraverso un'insegnamento diverso dal solito, meno arido e più coinvolgente. Questo secondo me è un pregio che manca all'istruzione ed alle capacità di molti insegnanti, pregio che qui viene valutato come errore madornale, e porta a considerare solamente il giusto che c'è nella mancanza di fiducia circa la mente e le capacità dei giovani.
E' un messaggio che non trovo condivisibile, e che volontariamente o meno traspare da tutta la vicenda raccontata.

Per questi motivi il voto che do al film è basso. Perchè nonostante una realizzazione tecnica che non è del tutto mediocre, ci si trova con la negazione dell'intento che il film stesso si propone, con la trattazione superficiale e inopportunamente popolare dei temi trattati, e con l'incedere scontato e banale accompagnato da messaggi sottili che trovo negativi e del tutto diseducativi. Cose che rendono questa pellicola di una pochezza dalla quale bisognerebbe mettere in guardia, e dalla quale bisognerebbe tenersi alla larga.
Alexiel  19/03/2009 17:49:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel testo il termine che è stato censurato è "sfig.ati"..
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  19/03/2009 21:41:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rispetto il commento ma č comunque necessario che messaggi del genere vengano veicolati, pur in modo semplicistico e didascalico, il film fa il suo onesto lavoro alla fine. Oltretutto il populismo (germe del totalitarismo) attecchisce molto pių facilmente di quel che pensi, ne abbiamo esempi a profusione anche oggi.
Febrisio  19/03/2009 20:26:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premessa:
Sono d’accordo con te che la realtà dell'autocrazia sia molto più complessa. Se volessimo spiegare tutta la matassa di informazioni attorno all’autocrazia non basterebbe un film del genere, ma dovremmo avere qui: tanti bei libri, tanti bei documentari e un personaggio come Hitler non guasterebbe.
Nelle seguenti righe vorrei solo far capire quale sia la mia opinione.

“L’onda” presenta una visione molto semplicistica dell’autocrazia, ma ricordiamoci che è un film. Ne vuole solamente render l’idea di come le situazioni possono cambiare velocemente, senza che nemmeno tu, io e tutti quanti ce ne accorgiamo. Non vuole mettere a tavolino tutti i regimi totalitari che si son creati in questo mondo, ma ad esempio come un dizionario (o il maestro che presenta una lezione ai suoi allievi) ne estrapola delle parole chiave per esprimere un concetto che ne sta alla base. Il film fa solamente questo. Penso che sia un buon modo per capire un ideale. Far capire il termine autocrazia a uno spettatore non è così semplice, se pensiamo che il tutto deve essere racchiuso in 130 minuti di puro intrattenimento. Forse per te chiaro il concetto, per altri no. Che poi finisce lì, non è vero, si potrebbe continuare per anni a studiare autocrazia e le sue sfaccettature, vedi premessa.

A mio parere nel film troviamo molte analogie : la nascita, la crescita e persino nella sua conclusione. Oltre a questo ci son tanti altri dettagli che se ne possono distinguere. Ammetto che appaiono molte forzature. A me non han disturbato, ma questo direi che è soggettivo.

I ragazzi si prendono sul serio in pochi giorni in modo inverosimile. Il tempo sinceramente non è il concetto che si vuole spiegare. Si esprime quanto una folla sia influenzabile. Se prendessi l’esempio più semplice: il popolo tedesco in preda a disperazione e povertà, che non vede futuro per se stesso e la prole, crede nel nazionalsocialismo come una salvezza. QUALCOSA IN CUI CREDERE. Vedrai che la gente cambia opinione quando non trova sul proprio tavolo qualcosa da mangiare. Ciò che tu esprimi come baggianate nella realtà non lo sono (ok nel film lo sarebbero in parte, ma son dei ragazzi, e son anche metafore che ci stanno) … il concetto di base è lo stesso, sia in uno che nell’altro. Il popolo deve credere in qualcuno/qualcosa, sennò la cosa non starebbe in piedi (quello che tu intendi smettiamola di prenderlo come follia di gruppo). Che poi sia solo questo il fatto che abbia portato ad esempio Hitler al potere è semplicistico, vedi sempre la premessa.

In conclusione:
Non penso il film L’onda meriti un voto simile, 1 secco.
Nel mio commento, l’ho paragonato ad un teatrino di un mondo, perché è così che lo interpretato… una recitazione in cui gli attori impersonificano delle parole chiave; chi fa il popolo, chi il ribelle, il mezzo della propaganda e così via. Mi son divertito guardandolo con alla fine una buona morale… ANARCHIA ASSOLUTA AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH…scherzo scusa… ma che te lo dico a fare …. :)

alfrar  24/03/2009 11:05:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non puoi mettere uno quando dichiari che il film e' mediocre ossia 5!
Non sei credibile come "critico".
Alexiel  25/03/2009 13:44:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho detto che la realizzazione tecnica non è mediocre, mentre per il resto ho motivato un voto così basso dandone ampie argomentazioni.
Se poi vuoi dirmi che un film va analizzato solo tecnicamente non sono d'accordo, dato che il voto è uno solo e non si può votare a seconda dei vari aspetti di una pellicola essendo obbligati a dare un voto complessivo.
Per il resto direi che se te lo fossi letto il mio commento avresti capito che non dico affatto che il film è 'mediocre' come scrivi tu, ma dico molto di più. E mi sembra superfluo dire che la parola "mediocre" non ha il solo significato di "inferiore alla media".
Led_zeppelin  02/04/2009 18:38:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non dimentichiamoci che l'onda è una specie di rivisitazione di un esperimento avvenuto realmente in america.
il prof vuole dimostrare ai suoi studenti che una dittatura può realizzarsi anche nei giorni nostri. In questo film ci sono tutti o comunque gli elementi indispensabili che stanno alla base di una dittatura: il popolo insoddisfatto, un capo, delle idee comuni, un informazione corrotta.
Il messaggio che vuole mandare questo film, o comunque quello che mi è arrivato, è che una dittatura in un paese o in una qualunque comunità è qualcosa di controproducente e disastrosa.
Ê vero che tra instaurare una dittatura in un intero paese e farlo in una classe di 30 studenti non è la stessa identica cosa, ma è anche vero che la differenza principale tra le 2 situazioni è soltanto una questione organizzativa degli elementi che vengono ampiamente mostrati nel film. Non è così tanto banale allora, che ne dici?
Resta il fatto che essere l'artefice di un movimento come l'onda o qualsiasi altro non è alla portata di tutti ma esclusivamente a quei soggetti che riescono a trasmettere qualcosa: fiducia, sicurezza e quel che sia. Quindi non è poi neanche così tanto "pericoloso" mostrare un film del genere.

Questa è soltanto la mia idea.
Titus  22/03/2009 14:58:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si il totalitarismo come successe con Hitler e Mussolini o Stalin è certo più complesso, diverso pure nelle motivazioni a seconda degli stati, culture, situazioni.

Però questo è totalitarismo ...scolastico allo stato puro e semplice, la base, lo stampo su cui"lavorare", un quadro su cui, tracciate le linee di base e indicati i colori, si possano aggiungere, togliere, variare....varie soluzioni e direzioni, a seconda dell'ambiente che si descrive.

L'infezione è la stessa, il sistema è lo stesso e funzionerebbe, basta più insoddisfazione e precarietà, la gente crede di essere più libera "in testa", ma ci cadrebbe, la prova è questo film che nn è un film, è una stora vera successa,,,persone che credono di essere "moderne", slegate da schemi specie di auorità che sentono il fascino del gruppo che poi è facile strumentalizzare.

I ragazzi ? Sono così, spesso, disimpegnati, sfacciati, poco concentrati, senza un minimo di disciplina e a volte rispetto. incentrati su egoismo e cose firmate. Meglio la beat generation..eheheh...si andava in campagna con la ragazza e la chitarra...