Living Dead 7 / 10 01/03/2008 12:59:50 » Rispondi Film che inizialmente doveva essere diretto da Sam Raimi il quale si è invece limitato a produrlo. 30 Days of Night è tutto sommato un buon horror che si lascia guardare con piacere, complici gli ottimi effetti spletter. Ambientazione straordinaria unita ad una fotografia livida e glaciale, fanno da sfondo a questa vampyr-story che ci presenta i vampiri più cattivi e spietati che mi sia capitato di vedere ultimamente. Diverse sono le scene da ricordare, una tra tutte è l'attacco dei vampiri ripreso dall'alto con il sangue delle vittime che esplode sul bianco della neve. Il film perde punti sul lato della sceneggiatura apparentemente poco curata e piena di buchi, forse colmabili con la lettura del fumetto. E poi va beh.. Josh Hartnett che, manco a dirlo, si ritrova fuori parte mantenendo sempra la stessa espressione in ogni situazione.
Per esempio: -Chi era lo "straniero" interpretato da ben foster? da dove veniva? qual' era il suo legame con i vampiri? qual'era stato il suo compito? -Perchè quei tonti dei sopravvissuti non se ne stanno fermi invece di uscire e farsi ammazzare? -Dove se ne vanno alla fine i vampiri se il sole stà già sorgendo? -Come fa il ciccione a sopravvivere alle bombe se queste gli stavano proprio sotto i piedi? .. e ce n'era un'altra ma non me la ricordo..
ciao living, ti rispondo al punto 1: foster funge da uomo 'di avanscoperta' dei vampiri. dietro la promessa futura di trasformare anche lui, i vampiri, dato che è immune al sole, gli fanno trovare le città adatte per i massacri. poi lui le isola (i telefoni bruciati, i cani uccisi) così una volta arrivata la notte loro possono pasteggiare in scioltezza. in più nel film c'è un dialogo che fa capire che non è la prima volta che gli 'prepara' una città.
ps è un'idea che mi son fatto io e che mi pare confermata dalle poche cose mostrate, non ho letto il fumetto, che potrebbe magari riportare una spiegazione diversa.