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2001 ODISSEA NELLO SPAZIO regia di Stanley Kubrick

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IndianaMonts     9½ / 10  25/02/2010 18:35:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
commentare un film come 2001 è complicato perchè bisogna prendere in considerazione vari fattori tra i quali troviamo anche la sua data d'uscita e la contemporaneità con il libro.

chiunque si avvicina a questo film con la consapevolezza di come si guarda un film che si vuole poi commentare e valutare sa che deve analizzare un contesto ben più ampio della sola trama o immagine di 2001 di Kubrick. a questo film del grande regista non assegno il 10 (manca giusto qualcosa che ha le dimensioni di un granello di polvere...) ma leggermente meno, è bensì un classico. si badi bene, termine qui usato in similitudine con la sua accezione originale, ovvero di qualcosa appartenente ad una certa classe. in questo caso ad una classe di amanti del cinema che posseggono conoscenze di rappresentazione e di modelli con i quali analizzare un'opera. ciò non toglie che possa risultare un classico anche per chi non possiede queste caratteristiche, in fondo twain e calvino han dato di classico altre definizioni che pur ben si calzano a 2001: odissea nello spazio. Può piacere o può non piacere ma rimane comunque una grande opera dell'arte, in questo caso della cinematografia e della letteratura.

La prima cosa da tenere in considerazione è quindi forse la data di produzione (ancor prima di quella d'uscita) dell'opera. il 1967... già qui dovremmo renderci conto, almeno chi non ha la memoria troppo corta, che ancora non eravamo arrivati sulla luna. In quell'anno veniva proposta una missione per raggiungere giove e guarda caso nel film, ma non nel libro (saturno), l'ultima fase si svolge lì. questo dovrebbe già far intuire la grande capacità di inventiva dei due autori dell'opera (Clarke e Kubrick, la produzione di libro e film andò avanti di pari passo sentendosi su come procedere. ed uscirono in contemporanea) ma un occhio ben attento, o forse dovrei dire orecchio, si accorgerà certamente di altre finezze che ben pochi altri nella storia del cinema hanno utilizzato. Ad esempio, nello spazio il suono non si propaga e quindi ecco che le scene con cinepresa "nel vuoto" non hanno alcun suono, cosa che viene rimarcata negli stacchi vuoto/interno con sonorità amplificate.

Spesso la critica che si sente maggiormente è quella di dire "è lentissimo". Anch'io reputo il film molto lento, mai quanto il libro che è veramente un chiodo piantato nel muro, ma questo non mi vieta di capire che in questo modo è stato possibile sviluppare altri metodi di trasmissione del "messaggio" insito nel film. Nel corso degli anni credo ormai di averlo visto 5 o 6 volte ed ogni volta l'ho trovato meno pesante e sempre più perfetto. La grande capacità di Kubrick di trasmettere, tramite un fermo immagine o una serie di immagini (anche astratte) sottolineate da musica perfettamente coerente, è qui portata alla massima potenza. Una delle sequenze finali che definisco psichedelica (chi ha visto il film capisce e chi non l'ha visto magari si incuriosisce senza rovinarsi la sorpresa) è sempre riuscita a trasmettermi un grande senso di angoscia/emozione/apprensione/curiosità (di capire cosa avviene).

Qualche difettuccio lo ha anche 2001 (forse insito nello stesso stile da sempre adoperato da Clarke nei suoi racconti e nella volontà di Kubrick di voler realizzare un'opera che non sia di facile comprensione) ma vengono spappolati sotto il peso della meravigliosa opera che è stata messa in piedi: copione, effetti, regia, recitazione, significati, etc etc...

Anche l'umanità è un piccolo essere vivente. Nasce, si evolve ed infine trascende la propria stessa comprensione...

Quanto ho parlato... Scusate, ho cercato di contenermi (tanto c'era ancora da dire e da specificare) ^_^'