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TWENTYNINE PALMS regia di Bruno Dumont

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HollywoodUndead     6½ / 10  09/07/2012 13:04:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fan**** Ina, ho rischiato l'infarto.
Film di m***a che parte come un incrocio tra un erotico e un drammone palloso. Ma poi alla fine diventa un horror alla "Non Aprite quella porta". Scena finale inaspettata (tanto quanto perchè ero già stato messo in guardia) che merita la visione del film. Sfrutta la stessa tecnica di Sleepaway camp, e il risultato è molto simile. Comunque questa tecnica è un po' un pacco, perchè creare un film palloso per rendere solo l'ultimo minuto interessante è uno spreco di tempo e denaro.
Merita una sola visione nella vita ma niente di più, meglio guardare film che abbiano un loro genere specifico, e no sti miscugli tra dramma, erotico, thriller, horror ecc.
Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  09/07/2012 20:07:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no holly ti sbagli sto film è GENIALE.
All inizio la pensavo come te pure io ma poi l'ho rivalutato.
E' tutto funzionale alla storia : i 2 protagonisti non comunicano fra loro se non col sesso, sono vuoti dentro, e + si va avanti + questo vuoto diventa una voragine che li risucchia e li distrugge.
Lo stupro di lui è la scintilla che fa scattare la molla di una follia repressa , poiche' mette a nudo tutte le sue insicurezze e debolezze ( lui è il classico ricco borghese col macchinone e il cazzzo piccolo ), a quel punto non puo' far altro che lasciarsi andare alle pulsioni + primitive che popolano l'animo umano, la vita ha perso di significato ( ammesso che prima ne avesse) e ora entrambi sono definitivamente solo dei corpi inutili.
E' molto bressoniano come film , ma è 1 ****ta !
QUesto non vuol dire che me lo rivedrei xD
HollywoodUndead  10/07/2012 00:03:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Messa su sto piano è diversa la cosa.
Bè, la tua spiegazione mi ha aperto (non come hanno fatto al protagonista nella scena dello stupro) il Gulliver (A.M. docet) e onestamente credo di pensarla come te.
Effettivamente la scena della trapanata anale ha dato il LA alla follia del protagonista (probabilmente già presente ma nascosta). Quindi sommandoci le insicurezze (Effettivamente era il classico borghesuccio con il macchinario e il pisellìn) e tutto il resto, "quel" finale acquisisce una logica che prima ignoravo.
Comunque grazie ancora per il consiglio ;)